giovedì 5 Dicembre 2024

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Giorgia, venticinque anni dal suo primo omonimo album d’esordio

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Sono trascorsi venticinque anni dal lancio dell’omonimo progetto che ha segnato l’esordio discografico di Giorgia Todrani, meglio conosciuta semplicemente come Giorgia, un lavoro che funge da prequel del successivo “Come Thelma & Louise”, che rappresenterà la sua popolare consacrazione.

Prodotto da Marco Rinalduzzi e Massimo Calabrese, il primo album ufficiale di una delle voci più belle della musica italiana contiene al suo interno tredici tracce, tra cui emergono i due brani già editi “Nasceremo”, con cui ha vinto il concorso Sanremo Giovani nel ’93, ed “E poi” presentata sul palco dell’Ariston tra le Nuove Proposte di Sanremo ’94, classificatasi al settimo posto ma diventata, nel giro di poco tempo, una delle pietre miliari del suo repertorio. Seppur al suo debutto, la giovane artista romana mostra tutto il suo carisma vocale, la sua timbrica pulita in contrasto con le sonorità tipiche della black music americana che, da sempre, influenzano le sue proposte musicali. Altro pezzo da novanta dell’intero lavoro è la rivisitazione “Nessun dolore” di Lucio Battisti, che mette in risalto la sua incredibile estensione e la capacità di rendere a livello interpretativo, molto più di quanto dimostrato nel suo recente album di cover Pop Heart.

La voce c’è e si fa subito sentire, grazie a coinvolgenti ballad come “Senza segreti”, “Silenzioso amore” e “Alba”, tra le più convincenti e attuali riascoltate a distanza di un quarto di secolo. Le altre, nella media, sono tutte canzoni interessanti e sperimentali, come è giusto che sia per un album d’esordio.

Le tematiche affrontate sono quelle tipiche di una ventenne degli anni ’90, in cui magari le ragazze di oggi non riescono ad immedesimarsi, ma questo è sinonimo dei tempi che avanzano, mentre la forza iniziale di Giorgia è stata proprio questa, riuscire a ad accompagnare gli adolescenti di ieri nel loro percorso di crescita, maturando insieme a lei. Scusate se è poco.

Giorgia | Tracklist e stelline

  1. Stai (bimbo di domani)
    (Giorgia Todrani, Steve Clisby)
  2. Nasceremo
    (Giorgia Todrani, Massimo Calabrese, Marco Rinalduzzi)
  3. Puoi (fidati di te)
    (Giorgia Todrani, Massimo Calabrese, Marco Rinalduzzi)
  4. Senza segreti
    (Giorgia Todrani, Massimo Calabrese, Marco Rinalduzzi)
  5. Father
    (Giorgia Todrani, Massimo Calabrese, Marco Rinalduzzi)
  6. Tuttinpiedi
    (Giorgia Todrani, Massimo Calabrese, Marco Rinalduzzi)
  7. E poi
    (Giorgia Todrani, Massimo Calabrese, Marco Rinalduzzi)
  8. Uomo nero
    (Giorgia Todrani, Massimo Calabrese, Marco Rinalduzzi)
  9. Silenzioso amore
    (Giorgia Todrani, Massimo Zuccaroli)
  10. M’hanno bocciato
    (Giorgia Todrani, Massimo Calabrese, Marco Rinalduzzi)
  11. Vorrei
    (Giorgia Todrani, Massimo Calabrese, Marco Rinalduzzi)
  12. Alba
    (Giorgia Todrani, Massimo Calabrese, Marco Rinalduzzi)
  13. Nessun dolore
    (Mogol, Lucio Battisti)

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.