Giulia Molino

Intervista alla cantautrice partenopea che racconta sè stessa ed il suo nuovo singolo ‘Come le rockstar’

Nella cornice del MAST Recording Studio, abbiamo incontrato Giulia Molino, cantautrice campana classe ’99 protagonista di “Amici 19”, che ci ha parlato del suo nuovo brano “Come le rockstar” (co-scritto in collaborazione con Manuel Finotti), uscito su tutte le piattaforme il 17 dicembre 2021, e di alcuni aspetti della sua vita personale e musicale. Di seguito, una parte della chiacchierata con Giulia Molino (l’intera chiacchierata è disponibile nel formato video).

Ciao Giulia. Com’è nato il tuo ultimo singolo “Come le rockstar”? Qual è stato il processo creativo che ha portato alla nascita di questo brano?

<<Dopo “Amici”, sono andata a vivere da sola perché avevo bisogno di trovare una mia quadratura personale a livello artistico. Avevo bisogno di trovare un linguaggio giusto per i miei brani, un linguaggio che potesse rappresentarmi in toto, e di sperimentare a livello melodico per far sì che venisse fuori la mia personalità. Un pomeriggio è nata “Come le rockstar”. Questo brano è stato, per me, una chiave di volta che mi ha permesso di capire qual era il modo in cui volevo esprimermi realmente. Da questa canzone, sono poi nati dei nuovi brani che faranno parte del mio nuovo progetto discografico>>.

Ascoltando altri tuoi brani come “Va tutto bene” e “Nietzsche”, si nota un’evoluzione a livello testuale e comunicativo da parte tua. Come spieghi questo cambiamento?

<<“Va tutto bene” rappresenta una fase diversa della mia vita. Quando cantavo questo brano subivo ancora gli strascichi della relazione di cui parlo anche in “Come le rockstar”. Inizialmente, parlavo di una relazione nella quale ancora si provava, superando le difficoltà, a mantenere vivo il rapporto. In “Va tutto bene”, cantavo “amarti non ha senso se poi io non mi so amare”. In “Come le rockstar”, lancio esattamente il messaggio opposto: devo amarmi io e, se questa relazione non mi fa bene, bisogna assolutamente chiuderla>>.

Nel tuo percorso artistico, hai avuto delle persone che hanno rappresentato un ostacolo per te?

<<Purtroppo, chi fa questo lavoro ha spesso difficoltà nell’avere una persona accanto; si innescano dei meccanismi per cui non tutti comprendono varie dinamiche nel campo artistico e nascono delle gelosie che possono deteriorare i rapporti umani. Tuttavia, sono una persona che si mette molto in discussione e questa mia caratteristica mi ha spesso portato a cercare una mediazione per non perdere delle persone a me care; crescendo però, ho capito che non sono io a sbagliare e che gli altri devono sapermi stare accanto accentandomi in tutto>>.

The following two tabs change content below.

Francesco Cianciola

Classe '93, Francesco Cianciola è un chitarrista, autore, arrangiatore e produttore musicale. Si affaccia alla scena nazionale nel 2017 firmando il brano "Tutta colpa mia", in collaborazione con Warner Chappell Music Italy e Universal Music Italia, cantato da Elodie alla 67° edizione del Festival di Sanremo e certificato disco di platino. Questo lo porta nel 2018 a collaborare nuovamente con Warner Chappell Music Italy per il disco di Ermal Meta, successivo alla sua vittoria del Festival di Sanremo, "Non abbiamo armi", certificato disco di platino, firmando il brano "Il vento della vita". Dal 2020, è docente di "Music Production" presso la University of West of Scotland.

By Francesco Cianciola

Classe '93, Francesco Cianciola è un chitarrista, autore, arrangiatore e produttore musicale. Si affaccia alla scena nazionale nel 2017 firmando il brano "Tutta colpa mia", in collaborazione con Warner Chappell Music Italy e Universal Music Italia, cantato da Elodie alla 67° edizione del Festival di Sanremo e certificato disco di platino. Questo lo porta nel 2018 a collaborare nuovamente con Warner Chappell Music Italy per il disco di Ermal Meta, successivo alla sua vittoria del Festival di Sanremo, "Non abbiamo armi", certificato disco di platino, firmando il brano "Il vento della vita". Dal 2020, è docente di "Music Production" presso la University of West of Scotland.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.