La nostra Hit Parade – Summer Edition
Ogni estate ha il suo tormentone eppure mai come quest’anno la situazione pare piuttosto in evoluzione e densa di papabili protagonisti. Ecco perchè noi di Recensiamo Musica abbiamo pensato ad una nostra speciale Hit Parade – Summer Edition che prenda in considerazione, di settimana in settimana, le canzoni che spopolano nella nostra estate musicale.
10 settimane per un totale di circa 80 canzoni inserite, di settimana in settimana, 8 alla volta modificando le posizioni in base al nostro gusto, al numero di passaggi radiofonici rilevati dal servizio di Airplay e alle posizioni occupate nelle classifiche di vendita e delle radio italiane. Dopo la prima settimana ecco come si evolve la situazione:
1.CALIPSO – Charlie Charles feat. Mahmood, Sfera Ebbasta e Fabri Fibra
Si mettono insieme una serie di numeri uno senza eguali che, nelle ultime stagioni musicali (e non solo) hanno letteralmente dettato mode e gusti. Grazie a questo brano fresco ed accessibile la trap incontra il rap, il pop e la musica urbana rendendo legittimo persino l’autotune. Mahmood, con il suo timbro ipnotico, la rende un tormentone.
2. PENSARE MALE – The Kolors ed Elodie
Ritmi che viaggiano tra il funky ed il blues per unire alla perfezione l’energia di Stash e dei The Kolors con l’eleganza sempre incantevole di Elodie. Il mix è di quelli perfetti per i club che, però, tutto d’un tratto abbracciano il largo pubblico di chi vuole canticchiare con leggerezza una canzone da fischiettare.
3. MUHAMMAD ALI’ – Marco Mengoni
Il Re Matto si dedica alla figura dello storico pugile per inneggiare a chi sceglie di non arrendersi mai, di rialzarsi sempre e combattere contro tutto e tutti per la propria felicità e per i propri sogni. L’orchestrazione sostiene un brano che fa leva proprio sui suoni ricchi e pieni.
4. VIVERE TUTTE LE VITE – Elisa e Carl Brave
Sempre più indie e sempre più attenta alle collaborazioni. Elisa ha scelto per l’estate la romanità di Carl Brave che dona ad un pezzo fresco e orecchiabile della friulana ulteriori elementi di leggerezza aumentandone l’orecchiabilità e la contemporaneità nella scrittura.
5. OSTIA LIDO – J-Ax
Seguire una ricetta collaudata e consolidata non sempre è un bene ma quando questa si rivela, ancora una volta vincente, va dato merito che il rischio è valso la pena. J-Ax vince la scommessa richiamando i mondi di quando stava con Fedez pur senza farne qui rimpiangere la mancanza e sfoderando l’ennesima hit dell’ombrellone.
6. MARADONA Y PELE’ – Thegiornalisti
La scrittura di Tommaso Paradiso si conferma anche in questo caso autentica realizzatrice di contemporaneità e attualità musicale pur non tirando fuori, in questo caso, il suo miglior tormentone dell’estate. Gli elementi tradizionali, dalle tastiere alle doppie voci, ci sono tutte e rendono il brano un classico fin da subito.
7. JAMBO – Takagi & Ketra feat. Giusy Ferreri e Omi
Squadra che vince non si cambia ed ecco che Takagi e Ketra rinnovano il loro rapporto musicale con Giusy Ferreri che questa volta si sposta in Africa per un brano giocato sull’afro beat e su di un testo dalle poche parole che fa leva soprattutto su quel “ahi ahi ahi” ipnotico.
8. ARROGANTE – IRAMA
Dopo il successone dello scorso anno con la scintillante “Nera” era scontato aspettarsi il tentativo del bis dal giovane cantautore che nell’ultimo anno ha confermato il suo successo mostrando, a più riprese, tutte le sue diverse anime musicali. Qui esplora le tinte particolari di un sound innovativo ma il ritornello rimane il suo marchio di fabbrica e di successo.
9. DOVE E QUANDO – Benji & Fede
Il duo di giovani ragazzi modenesi riesce ad azzeccare l’ennesima hit riuscendo nella difficile e complicata impresa di non tradire le proprie origini ed il proprio pubblico di base e, contemporaneamente, di riuscire a guardare al di fuori della propria zona di confort esplorando atmosfere diverse ed un suono più particolare rispetto all’ormai abusato reggae.
10. MAMBO SALENTINO – Boomdabash e Alessandra Amoroso
E’ un’accoppiata che si riforma dopo qualche anno e un discreto successo sulle note della più classica (ma pur sempre estiva) “A tre passi da te”. Stavolta il gruppo salentino porta la compagna d’avventure a sperimentare un territorio sonoro estremamente lontano dai propri canoni riuscendo comunque a trarne le migliori sfumature vocali per raccontare un’estate avvolgente e calda passata, ovviamente, in Salento.
11. PLAYA – Baby K
Che estate sarebbe senza Baby K? Ecco che allora una delle assolute protagoniste delle ultime stagioni calde torna a proporsi in solitaria con un brano che si dedica ad uno degli elementi più classici delle estati: la spiaggia. Il suono ed il territorio musicale non si sposta poi di molto ma la ricetta continua a funzionare.
12. DOMENICA – Coez
Esce dal seminato Coez per dedicarsi ad un brano che si rivela capace di stupire l’ascoltatore e, soprattutto, la rotazione radiofonica che sceglie di supportarlo anche in questa (rischiosa) operazione. Riuscire a dimostrarsi nuovo non è mai facile, tanto meno se il successo non ne esce scalfito.
13. TEQUILA E SAN MIGUEL – Loredana Bertè
La vera “rivelazione” femminile della passata estate e di tutto l’ultimo inverno copia-incolla la ricetta musicale e discografica sperando in un nuovo successo che abbia come elementi un ritornello martellante, una scrittura “indie” ed una produzione affidata alla coppia di Takagi e Ketra. Rispetto a “Non ti dico no” il risultato è sotto le attese ma il brano rimane piacevole all’ascolto anche se superficiale.
14. BUONA (CATTIVA) SORTE – Tiziano Ferro
Mastro Tiziano torna sul mercato discografico (a sorpresa) d’estate interrompendo una tradizione che da diversi anni vedeva tutti i suoi lavori lanciati in autunno/inverno. L’occasione è di quelle buone per stupire del tutto e proporre un singolo che segni una ripartenza da capo. I suoni (straordinariamente prodotti) rendono giustizia ad una nuova vita del cantautore di Latina che ora deve solo sfoderare un testo dei suoi per ribadire il suo assoluto primato nel pop di oggi.
15. SIAMO – Eros Ramazzotti
Eros fa il Ramazzotti di sempre con questo singolo che torna a giocare sui riferimenti più classici di tutta la produzione discografica del cantautore che qui pare riassumersi senza troppo brio. Immaginate una canzone di Ramazzotti prodotta secondo i dettami contemporanei del suono e avrete il risultato finale.
16. POLVERE DI STELLE – Ligabue
Ligabue rispolvera tutta la sua anima rock per viaggiare con convinzione nel mercato radiofonico estivo e per accompagnare con efficacia il suo nuovo tour negli stadi italiani. D’altronde ciò che il pubblico si aspetta da lui è proprio un brano di questo genere a cui, però, manca tutta la stoffa del grande classico che Luciano, ormai, non tira fuori da qualche tempo di troppo.
Ilario Luisetto
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