Jovanotti, un cammino tra sé stesso e la contemporaneità ne “Il corpo umano” – RECENSIONE
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Analisi del nuovo album di Jovanotti “Il corpo umano”. Un’opera a metà tra un viaggio in sé stessi e la visione della contemporaneità. Disponibile dal 31 gennaio
Jovanotti in questo nuovo album dal titolo “Il corpo umano – Vol.1”, tra citazioni letterarie dipinte qui e là e frammenti di storie, vite e situazioni di attualità, riesce ad unire quei ritmi estremamente coinvolgenti a cui ci ha sempre abituati a parole dall’enorme valore riflessivo.
Dal romanticismo di “Senza se e senza ma” alla presa di coscienza de “La mia gente”, dal rimanere affascinato da qualcuno contenuto in “Le foglie di te” alla consapevolezza di “Grande da far paura”. Ed ecco poi “Innamorati e liberi”, un immancabile inno al sentimento più potente dell’animo umano e ad uno dei valori che dovrebbero essere imprescindibili per ogni donna, uomo e bambino.
“101” dalle vibes alla “Gazzè”. Seguono poi “Universo”, “Lo scimpanzé” e “L’aeroplano” dalli forti note nostalgiche. “La grande emozione” è un gioco di rime, mentre “Celentano” è la storia di uno dei suoi tanti viaggi che aprono la mente verso un nuovo mondo, una nuova visione. “Il corpo umano” infine è il brano finale che chiude l’album, e lo fa attraverso una ballata al ritmo di sirtaki.
Capitolo a parte i primi due brani dell’opera. “Montecristo”(qui la nostra recensione) e “Fuorionda” sono infatti i due singoli, che stanno ottenendo enorme successo di streaming e passaggi radio.
Jovanotti e il suo “Il corpo umano – Vol.1” è un primo capitolo variopinto e arzigogolato. Cosa ormai inevitabile quando abbiamo a che fare con qualcosa creata da Lorenzo. Come detto nel titolo della recensione stessa, è un viaggio a metà tra sé stesso e l’attuale mondo che ci circonda. Il tutto accompagnato da ritmi e pazzia al quale Lorenzo Cherubini non è concesso sottrarsi. La domanda che sovviene leggendo il titolo dell’album è…”Ma ci sarà un volume 2?”, e la risposta è probabilmente sì… e noi saremo qui pronti ad ascoltarlo (ed ovviamente recensirlo).