Recensione del singolo del debutto sanremese del duo
Sorprendere non è mai facile. Farlo unendo qualità ed immediatezza lo è ancor di più. Ci sono indubbiamente riusciti i ragazzi de La Rappresentante di Lista, Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, che al Festival di Sanremo 2021 hanno letteralmente portato in scena la loro Amare come se fosse un vero e proprio inno. Un inno alla perseveranza nel sentimenti, all’esaltazione della complessità, della ricerca, della volontà di approfondire, di conoscere e di esprimere.
‘Amare’ è il sunto di un’esperienza fatta di musica, di palchi, di strumenti e soprattutto di vita. Cosa c’è di più alto, bello, semplice ed insieme complesso dell’amore? Niente e ben lo evidenzia un testo che fa della semplicità e della completezza le proprie carte vincenti. Un continuo gioco di contraddizioni tracciano un racconto che pare quasi scontato ma che, in sé, raccoglie, in realtà, il senso unico dell’esistenza: “vorrei essere tutto, potrei essere niente”.
Essere complessi ma risultare semplici è forse il segreto della vita. Significa essere riusciti a semplificarsi per capirsi e donarsi agli altri senza, tuttavia, perdere la propria ricchezza, la propria unicità, le mille sfaccettature che ci fanno persone. “Dentro me tutti i sogni del mondo” canta Veronica con voce soave ed ipnotica nello special raffigurando alla perfezione chi continua a guardarsi dentro per tracciare il proprio destino, continua a volersi bene per porsi nuove sfide, continua ad accettare la propria complessità per ricavarne una semplicità.
E tra complessità e semplicità gioca l’intera canzone che si avvale della saggezza di Dario ‘Dardust’ Faini per una costruzione sonora capace di risultare immediata ed avvolgente pur conservando quella ricerca di suoni che Veronica e Dario da sempre coltivano ed inseguono. Il risultato è un suono pop, radiofonico ed immediato che, però, in sè custodisce quella complessità fatta di sfumature per un arrangiamento ben più ricco capace di riempire la scena facendo risultare semplice anche quello che semplice non è. E qui sta il segreto.
‘Amare’ è l’inno de La Rappresentante di Lista alla semplicità del sentimento e dell’esistenza ma conserva in sè tutta la complessità della musica, del talento, dell’arte e della vita stessa.
Acquista qui il brano |
Amare | Testo
Ogni volta che nella mia vita
Non pensavo di essere abbastanza
Come un vuoto dentro la mia testa
Un incendio dentro la mia stanza
Come un sole che non sorgerà
Dal riflesso dei miei occhi stanchi
Io corro e poi corro
E piango e poi piango
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene
Vorrei essere tutto
Potrei essere niente
Nella strada infinita
La paura è la vita
Apro gli occhi e vedo l’universo
Tra la gente che non crede
Che sognarlo era diverso
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene
Ho su di me
Un desiderio profondo
Ho dentro me
Tutti i sogni del mondo
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai male
Ilario Luisetto
Ultimi post di Ilario Luisetto (vedi tutti)
- Le 20 canzoni più ascoltate su Spotify – Settimana 2 del 2024 - 15 Gennaio 2024
- Classifica degli album più ascoltati su Spotify – Settimana 2 del 2024 - 15 Gennaio 2024
- Classifica dei cantanti più ascoltati su Spotify – Settimana 2 del 2024 - 15 Gennaio 2024
- SuperHits, la classifica delle canzoni del momento – Settimana 2 del 2024 - 13 Gennaio 2024
- Coez e Frah Quintale in concerto con il “Lovebars Tour 2024” – Scaletta, date e biglietti - 13 Gennaio 2024