“Ladra di libri”, alla scoperta di Enzo Jannacci
Alla scoperta dei libri che raccontano la musica: storie, approfondimenti, recensioni e curiosità ogni settimana. A cura di Carola Piluso
“Ladra di libri” è la rubrica settimanale dedicata ai libri che parlano di musica, di artisti, di voci, di dischi e di storie che meritano di essere raccontate. In questa prima settimana, Carola Piluso ci racconta “Enzo Jannacci – Ecco tutto qui” (edito Hoepli) di Paolo Jannacci ed Enzo Gentile.
L’obiettivo di “Ladra di libri” è proporvi una selezione curata di volumi (biografie, saggi, romanzi a tema musicale) da leggere, scoprire o riscoprire. Non solo recensioni, ma anche approfondimenti, aneddoti e curiosità per orientarsi tra le tante pubblicazioni dedicate all’universo sonoro. Perché la musica si ascolta, ma si legge anche.
“Ecco tutto qui”: l grande cuore (e il genio) di Enzo Jannacci
Paolo Jannacci ed Enzo Gentile ci guidano alla scoperta di un artista che non solo ha segnato la storia della musica, ma la storia dell’Arte. “Ecco tutto qui” non è solo il titolo del libro scritto da Paolo ed Enzo ma è anche il titolo di una canzone contenuta nell’album “Foto ricordo” di Enzo Jannacci. Questa è la storia unica, irripetibile e appassionata di Enzo Jannacci scritta da due autori altrettanto appassionati ed unici.
C’è tutto Enzo Jannacci in queste pagine: il medico e il musicista, l’attore e il cabarettista, il genio folle e il poeta degli ultimi. “Ecco tutto qui” racconta la sua vita straordinaria con il calore di chi l’ha conosciuto davvero, regalando ai lettori un ritratto pieno di umanità, ironia e malinconia. Diviso per decenni, il libro ci accompagna dagli esordi nei locali milanesi degli anni Cinquanta fino all’ultimo saluto del 2013. Tra fotografie inedite, aneddoti e ricordi commossi, scopriamo un Jannacci autentico, sempre curioso, capace di passare con naturalezza dal bisturi al pianoforte, dal set cinematografico al palcoscenico.
Le pagine scorrono leggere, arricchite dalle testimonianze di tanti amici e colleghi che gli hanno voluto bene e continuano a considerarlo un punto di riferimento: da Renzo Arbore a Gino Paoli, da Ricky Gianco a Vasco Rossi, da Paolo Rossi a Massimo Boldi. Un libro da leggere col sorriso sulle labbra e un po’ di nostalgia nel cuore, perché Jannacci, con il suo modo buffo e tenero di guardare il mondo, ci manca ancora tantissimo.
Un omaggio sincero e pieno di affetto a un artista che ha saputo unire comicità e poesia come nessun altro. Un libro che fa sorridere, commuovere e ricordare con gratitudine un grande della nostra musica e del nostro spettacolo. A che consiglio questo libro? A chi ama la musica d’autore italiana, a chi ha nostalgia dei tempi d’oro del cabaret milanese, e a chi crede che l’ironia possa essere una forma profonda di tenerezza.