“Ladra di libri”, alla scoperta di “Tutti i sogni ancora in volo” di Massimo Ranieri

Alla scoperta dei libri che raccontano la musica: storie, approfondimenti, recensioni e curiosità ogni settimana. A cura di Carola Piluso

Ladra di libri” è la rubrica settimanale dedicata ai libri che parlano di musica, di artisti, di voci, di dischi e di storie che meritano di essere raccontate. In questa prima settimana, Carola Piluso ci racconta “Tutti i sogni ancora in volo” (Rizzoli) di Massimo Ranieri.

L’obiettivo di “Ladra di libri” è proporvi una selezione curata di volumi (biografie, saggi, romanzi a tema musicale) da leggere, scoprire o riscoprire. Non solo recensioni, ma anche approfondimenti, aneddoti e curiosità per orientarsi tra le tante pubblicazioni dedicate all’universo sonoro. Perché la musica si ascolta, ma si legge anche.

“Ladra di libri”, alla scoperta di “Tutti i sogni ancora in volo” di Massimo Ranieri

Massimo Ranieri è da sempre una delle voci italiane più amate, non solo una voce… un performer, un attore, un cantante, un vero e proprio Artista con la A maiuscola. Il suo dono è sempre stato quello di saper emozionare chi lo ascolta e saper trasmettere a tutti lo specifico racconto di ogni canzone. Rizzoli è andato oltre l’artista e ha dato la possibilità a Massimo di raccontarsi con “Tutti i sogni ancora in volo” nel 2023.

208 pagine che condensano carriera, vita e sogni di un uomo che non si è mai arreso, che guarda la vita con gli occhi ricchi di curiosità ed è capace di tirar fuori le meraviglie del mondo. Sessant’anni di carriera sono un traguardo che in pochi possono permettersi di festeggiare, ma com’è iniziato tutto? 

Il 3 maggio 1951 nasce Massimo a Napoli, al Pallonetto di Santa Lucia, un vecchio quartiere vicino al mare. Ci parla della sua famiglia, del suo quartiere, degli zii e dei lunghi viaggi in macchina fatti per inseguire i suoi sogni. Non solo la musica ma anche il teatro. Quello con il teatro è stato un amore complesso perché Ranieri all’inizio pensava di non essere in grado di fare l’attore, non era convinto che il teatro facesse per lui.

Massimo ci parla anche dei suoi maestri, uno fra tutti Romolo Valli, dei suoi scrittori preferiti come Dostoevskij e si lascia andare a qualche riflessione sull’arte: “L’attore cinematografico è immortale, rimane sulla pellicola. Noi attori di teatro invece scriviamo sulla sabbia, passa un’onda e cancella tutto. Possiamo essere immortali solo nel ricordo”. Un libro che non è solo una storia impressa sulle pagine, ma un diario dove entriamo nella vita e nei pensieri della voce di “Perdere l’amore”, canzone immortale vincitrice del Festival di Sanremo nel 1988 (ci racconta anche i momenti dietro le quinte del momento prima della proclamazione). Ad impreziosire il tutto al centro del volume un album fotografico ricco non solo di ricordi ma di emozioni. 

Forse 208 pagine non bastano per raccontare una vita, ma sono sufficienti per farci sbirciare e apprezzare un uomo che ha scelto di vivere nel e per l’arte portando con sé un bagaglio umano di inestimabile valore con pregi e difetti compresi. 

“Io ho sempre corso tanto, al limite dell’incoscienza e dell’affanno. Ma tutto questo andare, questo viaggiare senza risparmiarmi, con l’ansia di imparare, di sperimentare, di realizzare un sogno e poi un altro e un altro ancora, mi ha nutrito. E ha tenuto accesa la fiammella della passione, per il lavoro e per la vita – che per me, sono praticamente la stessa cosa.” Cit. Massimo Ranieri

Scritto da Carola Piluso
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