In un post pubblicato oggi sui social, Laura Pausini celebra il primo anno di vita del suo ultimo album “Anime parallele”, candidato ai Latin Grammy nella versione spagnola
Usciva il 27 ottobre di un anno fa il dodicesimo album di inediti di Laura Pausini, intitolato “Anime parallele”, un disco che arrivava a cinque anni di distanza dal precedente lavoro in studio “Fatti sentire”.
L’ugola di Solarolo ha condiviso oggi sui suoi profili social i pensieri e gli stati d’animo che hanno portato alla nascita di questo progetto: «Ho iniziato a lavorarci il 12 settembre 2020. Ho ascoltato tutto quello che arrivava dagli autori che conoscevo, da quelli che mi mandavano canzoni sul web, al mio management, al mio Fanclub. Autori famosi e non. Non mi sono data limiti. La ricerca è durata due anni. Ho scritto tanto anche io, nonostante abbia avuto vari momenti di down… ho pianto, poi ho urlato e poi ho ballato, goduto, sorriso e ho cercato di farmi coraggio nei momenti in cui non capivo più me stessa. Poi mi sono trovata, ancora una volta, riscoprendo che solo attraverso le storie degli altri e nelle diversità che ci distinguono, provo un senso di curiosità che mi riaccende».
A proposito dei criteri di scelta delle canzoni, Laura Pausini ha poi aggiunto: «Non sono mai stimolata da chi assomiglia troppo a me. Anche se quando ero più fragile ero spaventata da questo ragionamento. Infatti ho chiesto aiuto, ho cambiato persone accanto a me, poi le ho richiamate, poi non capivo se andavano bene. Io non ero centrata e quindi non sapevo che disco volevo fare. Poi un giorno, inaspettatamente ho compreso tutto: volevo dedicare il disco a chi si sentiva come me, confuso, ma con tanta voglia di non mollare. La verità non ha mai deluso le mie aspettative e non devo averne mai paura. Così è nato Anime Parallele. Che oggi, dopo un anno, nella versione spagnola ha una nomination ai Latin Grammy. Che gioia!».
Nelle ultime settimane, la versione digitale di “Anime parallele” si è arricchita di quattro inediti: il singolo “Ciao” (qui la nostra recensione) e “Ti porterai lontano” (scritta per lei da Levante), oltre a due pezzi che erano presenti lo scorso anno solo nella versione deluse, ovvero “All’amore nostro” (firmata da Aiello) e “Nemica”.
Fin qui tutto normale, cose che sapevamo già. Ma la notizia del giorno riguarda una foto che la cantante ha postato, non si capisce se per volontà o per errore, uno scatto che raffigura il desktop del suo computer e in particolare il contenuto della cartella nominata “ANIME PARALLELE 2023“. All’interno ci sono diverse sottocartelle, tra cui spiccano i nomi di diversi autori e cantautori molto conosciuti, alcuni già citati e altri presenti comunque nel disco, come Niccolò Agliardi, Biagio Antonacci, Tommaso Paradiso, Franco126, Cheope, Daniel Vuletic, Edwyn Roberts e Virginio.
Inaspettatamente, tra le cartelle spiccano anche i nomi di artisti non presenti tra i crediti e, di conseguenza, autori di canzoni scartate dal disco. Parliamo di nomi decisamente importanti, come quelli di Tiziano Ferro, Mahmood e Marco Masini, ma anche di autori giovani come Matteo Romano e Daniele Magro, oltre che Madame che in realtà per Laura aveva firmato il singolo “Scatola”, pubblicato a inizio 2022 e non incluso nella tracklist.
Insomma, non è dato sapere se ascolteremo mai questi misteriosi brani contenuti nella cartelle nei prossimi progetti della cantante romagnola che, proprio di recente, ha dichiarato di avere in mente ben tre dischi diversi, lasciando pensare al fatto di essere anche a buon punto a livello di canzoni. Staremo a vedere… per il momento, la data da cerchiare di rosso sul calendario è quella del 14 novembre, quando a Miami si svolgerà la venticinquesima edizione dei Latin Grammy Awards, dove Laura Pausini è candidata nella categoria Best Traditional Pop Vocal Album proprio con “Almas paralelas”.
Alessandra Locatelli
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