Le Deva al MEMO, una serata che conclude un anno di successi
Greta, Roberta, Laura e Verdiana sempre più affiatate sul palco, un progetto in piena evoluzione

Immancabili anche gli altri brani presenti nella tracklist del disco: “Quattro”, “Cose che si dicono”, “Tutte le notti”, “Il mago lo sa” e “La fine del mondo”, oltre ad alcune cover e pezzi presi in prestito dai loro rispettivi repertori. Cantano all’unisono e incantano il proprio pubblico, con fare sempre più coeso e compatto, frutto di una lunga tournée che ne ha consolidato l’armonia, rodando all’ennesima potenza l’impasto delle loro voci. Quattro talenti con caratteristiche diverse, proprio questa è la loro forza, il valore aggiunto che rende unico e interessante questo progetto.
A fine concerto le ragazze hanno voluto condividere il palco con il proprio team di lavoro, ossia i collaboratori che le supportano, tra cui l’autore e produttore Marco Rettani, definito come loro mentore artistico (come da lui stesso raccontato nel corso della nostra aperintervista), Paola Di Bari AD di Museo dei Sognatori, gli insostituibili Manuel Magni e Samantha Nocera, rispettivamente manager e responsabile della comunicazione, Luigi Pisciottano di Color Sound, Eleonora Rubini e Ivan Butera di imSocial. Non sono mancati i ringraziamenti anche per chi non era presente alla serata, tra cui i discografici Pippo e Monica Landro di New Music International, oltre agli autori presenti durante lo spettacolo, da Antonio Maggio a Tony Maiello, passando per Nicolas Bonazzi che ha aperto lo spettacolo dando ancora una volta sfoggio della sua voce straordinaria.
Si conclude il primo viaggio dal vivo de Le Deva, prosegue invece la loro attività in studio, come dimostrano alcuni scatti comparsi nelle ultime settimane sui social. In attesa di notizie ufficiali, vi invitiamo ad ascoltare nuovamente il loro album, canzoni di un notevole livello se consideriamo che si tratta di un debutto, perché non è facile mettere assieme così tanti brani di impatto in questa determinata era discografica. Buona la prima, aspettiamo le successive fasi di un percorso che, siamo certi, continuerà a sorprendere regalandoci tanta buona musica.