Le dichiarazioni salienti della conferenza stampa di presentazione
Seconda partecipazione in gara per Lo Stato Sociale che hanno inaugurato nella seconda serata la loro avventura al Festival di Sanremo 2021 con il brano inedito Combat pop. La canzone è anche il preludio alla pubblicazione di un nuovissimo progetto discografico che è uscito con il titolo di ‘Attentato alla musica italiana’. Per presentare la propria canzone ecco cosa Lo Stato Sociale ha raccontato in conferenza stampa:
“L’esibizione di ieri sera nasce dalla volontà di dare eco a qualcosa di importante. – hanno dichiarato i cinque ragazzi de Lo Stato Sociale a proposito del brano proposto nella serata delle cover – Abbiamo scelto di portare i veri lavoratori dello spettacolo, usando il palco per amplificare il tutto. Portare davanti all’opinione pubblica l’esistenza di un mondo che ha bisogno di essere ascoltato”.
Presenti in conferenza stampa anche alcuni tra i protagonisti dell’esibizione di ieri, voluti dalla band: “questa situazione va capita, siamo qua per rivendicare i nostri diritti. Il messaggio dei ragazzi è stato bellissimo peccato sia passato all’1 di notte”.
Emanuela Fanelli, anch’essa ospite nella serata di ieri, ci tiene a ringraziare la band: “ho colleghi che non lavorano da mesi e il fatto di aver avuto la possibilità di portare un messaggio importante è stato il senso di tutto per me”. “Siamo riusciti a mandare un messaggio molto forte sul palco più importante d’Italia. – prosegue Francesco Pannofino – anche se in pochi minuti, questo era il nostro obiettivo”.
“Il fatto che io non canti non è una provocazione – racconta Lodo – Canta Albi perchè era perfetto per questo brano, a parte ‘Una vita in vacanza’, tutti i nostri più grandi successi non li ho cantati io. ‘Combat Pop’ – prosegue Albi – è nata dall’idea di mettere insieme uno spirito combattivo con il concetto di essere pop, ovvero quello di arrivare a più persone possibili. È una canzone che ci rappresenta al 100%: essere pop portando messaggi importanti. Per cambiare un mondo devi entrarci e in qualche modo adattarti. Ma puoi anche andare a Sanremo senza cambiare il tuo spirito, e questo è quello che abbiamo fatto noi”.
“Il nostro obbiettivo è quello di divertirci il più possibile, come sempre. – racconta Bebo – La situazione è particolare ovviamente, ma non vogliamo deprimerci. Abbiamo prodotto un album variegato che è il frutto di mesi di lavoro e di ricerca, in modo da unire tutte le nostre anime differenti. Il mondo è bello perchè è diverso – dice Lodo – la nostra idea è sempre stata quella di andare contro un mondo che vuole essere uguale a tutti i costi”.
“Quello che è accaduto nel 2018 – chiude Carota – in un certo senso ci ha cambiato la vita. Chi ci ha osservato quest’anno sul palco credo ci abbia visti più sicuri e più decisi. Sono stati anni di crescita, non solo dal punto di vista musicale. Quando vai a Sanremo cambia tutto, nel bene e nel male, se arriva il successo devo saperlo gestire sennò è complicato”.
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