“L’olimpiade” di Tiziano Ferro: te la ricordi questa?
Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare. Oggi parliamo di “L’olimpiade” di Tiziano Ferro
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2001 con “L’olimpiade” di Tiziano Ferro.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “L’olimpiade” di Tiziano Ferro
Secondo estratto dal suo album d’esordio “Rosso relativo” del 2001, “L’olimpiade” segna uno dei momenti più intensi e meno celebrati del primo Tiziano Ferro. Uscita poco dopo il successo di “Xdono”, questa traccia mostra il lato più motivazionale e riflessivo del cantautore, che fin dall’inizio della sua carriera ha saputo fondere pop e introspezione, ritmo e verità personali.
“L’olimpiade” è, fin dal titolo, una grande metafora sportiva della lotta interiore. Ferro ci racconta la vita come una gara, una corsa che va affrontata a viso aperto, con fatica, disciplina, cadute e traguardi. Ma la vera vittoria non è il podio, bensì il fatto stesso di continuare a correre: “Ti invita a duellare con lei, forse vinci e mollerai, magari invece riderai”.
La forza del brano sta proprio nell’alternanza tra determinazione incalzante e fragilità autentica, che si fondono in un testo che parla soprattutto ai giovani, ma non solo. C’è una sincerità rara nell’affermazione: “E sbagli e affoghi, ma poi riuscirai”. Il messaggio è chiaro: il fallimento non è un punto d’arrivo, ma un passaggio.
“L’olimpiade” è una delle gemme di “Rosso relativo”, un brano che anticipa molti dei temi che avrebbero segnato la carriera di Tiziano Ferro: la resilienza, la fragilità mascherata da forza, la ricerca di autenticità. È una canzone che parla della vita come di una sfida continua, ma soprattutto di un viaggio personale, dove ogni errore è un passo avanti e ogni ferita diventa muscolo emotivo.
Il testo di “L’olimpiade” di Tiziano Ferro
Grida, scatta forte la tua rabbia ed è cieca
Lei non lo sa, lei non sa quanto sei forte
Però batti spesso il passo per l’afa che tirerà
E se c’è tu non vai oltre
Ma ripetiti ogni giorno: “Faccio tutto quel che posso
Sono un vero osso duro, asso grosso”
Ti senti meglio adesso?
Mettiti in forze e guarda su
E dacci dentro tu di più
Parte la tua gara più ardita
La partita va giocata con fatica infinita
Fatti forza, è la vita, sai, che ti sfida
Ti invita a duellare con lei
Forse vinci e mollerai
Magari invece riderai
E sbagli e affoghi, ma poi riuscirai
In questa grande olimpiade
Di me, di te, dell’anima
Salta, la distanza che separa i tuoi sogni dalla realtà
Bruciala, sfreccia e va
Sgomma, passa a destra, occhio in curva si rischia
Questo si sa, molto facile il testacoda
Ma tu spingi l’acceleratore tutto fino in fondo
Tu sei un vero osso duro, asso grosso
Gas a più non posso, presto
E parti in quarta adesso
Fatti forza, è la vita, sai, che ti sfida
Ti invita a duellare con lei
Forse vinci e mollerai
Magari invece riderai
E sbagli e affoghi, ma poi riuscirai
In questa grande olimpiade
Di me, di te, dell’anima (ehi, ehi)
Muoio, ma non perdo
Lo stai promettendo
Batti il pugno sopra il petto
Giura urlando
Mi alzo e non mi arrendo
Riderai vincendo
E saprai che ciò che hai lo devi a te
Eh, eh-eh, eh-ehi
Uoh, oh-oh, oh-oh, ehi (ehi)
Ehi (ehi)
Fatti forza, è la vita, sai, che ti sfida
Ti invita a duellare con lei
Forse vinci e mollerai
Magari invece riderai
E sbagli e affoghi, ma poi riuscirai
In questa grande olimpiade
Di me, di te, dell’anima
Fatti forza, è la vita, sai, che ti sfida
Ti invita a duellare con lei
Forse vinci e mollerai
Magari invece riderai
E sbagli e affoghi, ma poi riuscirai
In questa grande olimpiade
Di me, di te, dell’anima
Fatti forza, è la vita, sai, che ti sfida
Ti invita a duellare con lei
Forse vinci e mollerai
Magari invece riderai
E sbagli e affoghi, ma poi riuscirai
In questa grande olimpiade
Di me, di te, dell’anima