venerdì 22 Novembre 2024

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Loredana Errore: “E’ la musica che ci sceglie” – INTERVISTA

Intervista all’interprete che ci presenta il suo nuovo singolo radiofonico inedito

A qualche mese di distanza dalla pubblicazione dell’album ‘C’è vita’ (di cui qui la nostra recensione), Loredana Errore ha scelto di pubblicare anche il singolo inedito Non c’è pericolo. Il nuovo brano, escluso dalla commissione selezionatrice dell’ultimo Festival di Sanremo nella formazione del cast della kermesse, prosegue il racconto dell’interprete attorno alle tematiche della vita, del suo valore e delle continue sorprese che offre. Di tutto questo ne abbiamo parlato direttamente con l’interprete siciliana che ci ha raccontato questa sua nuova avventura musicale:

Ciao Loredana, bentornata su Recensiamo Musica. Oggi siamo qui per raccontare il tuo nuovo singolo ‘Non c’è pericolo‘, uscito da qualche settimana e che arriva a qualche mese di distanza dal tuo ultimo album ‘C’è vita‘. Come si collega quest’ultimo tuo progetto?

<<‘Non c’è pericolo’ mi piace descriverlo come una risposta a tutto quello che mi è successa in questi anni. Da ‘C’è vita’ siamo partiti con un excursus intorno ad un inno alla vita, alle rinascite e alle rivincite. Andando avanti con ‘Non c’è pericolo’ abbiamo voluto trovare il brano che sigillasse un po’ tutto quello che è il senso della vita e, in questo caso, della diversità>>.

A tal proposito assume un valore speciale proprio il videoclip che accompagna questa canzone. Ce lo racconti?

<<Sono felicissima di poter esserci con tutta me stessa in questo videoclip e di essermi potuta divertire con questi ragazzi a realizzarlo. Insieme siamo riusciti a dare luce a questo messaggio di diversità. Spesso siamo ancora abituati a tirare dritto di fronte alla diversità che è ancora un po’ difficile da accettare in questo contesto sociale di individualismo. Personalmente sono convinta che la diversità è stata ciò che mi ha salvata fin da quando sono bambina. Sono veramente felice di aver dato uno sguardo a quelle che sono anche le diversità che generano delle problematiche>>.

Questa ‘Non c’è pericolo’ è una nuova canzone che nasce da un team di lavoro sempre più affiatato

<<Devo ringraziare sicuramente Riccardo Quagliato e Stefano Paviani che hanno scritto questa meravigliosa canzone. E poi il mio produttore Marco Rossi che ha avuto la lungimiranza di pensare e propormi di realizzare questo video. A proposito di tutto questo tema mi viene da sottolineare come quello che fa più paura nella vita non sono le diversità me la cattiveria delle persone da cui purtroppo nascono tanti orrori>>.

Il nostro Paese tra l’altro sta affrontando proprio in questa nostra attualità il tema della diversità discutendo tantissimo, per esempio, attorno al tema del DDL Zan. Come ti collochi dal punto di vista sociale in questo dibattito?

<<Grazie per darmi l’occasione di poterne parlare. Non mi sono spesa sui social riguardo a questo tema quando, invece, molti altri artisti lo hanno fatto nelle settimane passate. Non l’ho fatto perchè fin da quando sono bambina i miei genitori mi hanno sempre lasciata libera d’incuriosirmi verso tutte le persone. Senza distinzione alcuna. Non mi hanno mai detto ‘quello sì’ o ‘quello no’. E per questo li ringrazio. Crescendo così ho imparato che quanto propone il DDL Zan non è altro che una presa di coscienza di quello che naturalmente già dovrebbe essere. Non penso che debba essere una conquista ma piuttosto un normale riconoscimento di quello che è l’umano. Non ci sono categorie, nascite o sessi migliori di altri ma ci sono le persone che diventano migliori scegliendo la propria vita. Siamo tutti uguali e tutti diversi ma siamo noi che ci diamo la possibilità di essere noi stessi>>.

Rispetto ai singoli precedenti di questo tuo ultimo disco, ‘Non c’è pericolo’ pare voler mettere da parte per un momento quelle nuove sonorità che avevi esplorato per tornare verso un pop rock che già reintrodotto per ‘Torniamo a casa‘. Da dove arriva la scelta di tornare verso questo mondo sonoro?

<<Io stessa quando ascolto questa canzone sento tanta emozione. Credo che abbiamo un’alchimia particolare. La verità, poi, è che la musica ti sceglie. Non sei tu che scegli lei a meno che non se ne faccia una questione commerciale e allora ti vai a cercare tutti quegli accorgimenti che risultano essere al tuo servizio. Io, però, mi sono sempre definita al servizio della musica quindi se la musica ha scelto questo per me io sono felice. Per me ‘Non c’è pericolo’ è un brano bellissimo che mette in luce così tanta bellezza e così tanta forza per andare avanti non abbattendosi mai>>.

Nel presentare la canzone al tuo pubblico sei stata molto onesta intellettualmente raccontando sui social di aver proposto questa canzone all’ultimo Festival di Sanremo ma di non essere riuscita ad entrare nel cast finale della kermesse. Non è una cosa da tutti. Come hai vissuto questa situazione?

<<Ci ho creduto fino alla fine. Penso che la canzone fosse bellissima e questo mi ha aiutato molto: avere una canzone in cui credi, che sia a Sanremo o altrove, è già molto importante per dare un messaggio agli altri perché credo che fare il cantante non debba essere fine a se stesso. La consapevolezza di avere dalla mia questo messaggio mi ha dato la gioia di accettare tutto quello che, in una prima battuta, non è andato come speravo. Con Sanremo, però, ci riproviamo e prima o poi sono certa che questo santo mi accoglierà>>.

Ora abbiamo davanti l’estate: progetti?

<<Sono in vacanza da una vita grazie alla musica e a questo meraviglioso lavoro per cui devo dire che per adesso aspettiamo che le situazioni si possano consolidare ancora e sempre di più. Non vedo l’ora di ritornare a cantare live>>.

Vista l’uscita di questo nuovo brano hai anche intenzione di ripubblicare il tuo ultimo disco con dei nuovi contenuti oppure, per ora, manterrai questa versione esclusivamente digitale?

<<Per adesso resta così ma sicuramente le sorprese non finiranno. Tutto avrà un senso>>.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.