Luca Carboni e quel bisogno d’affetto che abbiamo tutti – RECENSIONE CONCERTO

Luca Carboni

Il resoconto del live di Luca Carboni che, in scena all’Unipol Forum di Assago, è tornato in scena dopo un periodo difficile con la sua bella musica. La nostra recensione del concerto

“È davvero bellissimo tornare a fare un concerto davanti a delle anime bellissime. Grazie davvero”: poche parole per Luca Carboni durante il concerto, molte di più quelle rilasciate subito dopo nell’incontro stampa realizzato nel backstage dell’Unipol Forum di Assago. La nostra recensione del live di Milano parte proprio dall’emozione del cantautore, visibile e tangibile. Dopo anni difficili di malattia, l’artista bolognese ha ripreso a calcare il palco, martedì 11 novembre, con un concerto-evento intitolato “Rio Ari O”, proprio come la mostra impreziosita dalle sue opere pittoriche.

Quasi tre ore di musica per un autentico bagno di folla. Carboni ha aperto la serata con “Primavera“, canzone scelta come metafora della rinascita e del ritorno alla vita, dopo un periodo cupo. In scaletta tante canzoni dei suoi esordi, pubblicate negli anni ’80, tra cui hanno spiccato “Fragole buone buone” e “Caro Gesù”. Il decennio successivo è stato rappresentato da “Inno Nazionale” e “La mia città”, fino ai pezzi a cavallo tra il cambio di millennio, da “Le ragazze” a “Mi ami davvero”. Molto toccante il set acustico allestito per “Gli autobus di notte”, “Farfallina” e “Silvia lo sai”.

Spazio poi agli ospiti, ben tre e tutti amici. Si parte da Jovanotti con cui Luca si esibisce sulle note di “Mix 1992” e “O e Natale tutti i giorni”, celeberrima cover natalizia di “More Than Words” degli Extreme. Poi è la volta ci Cesare Cremonini e di “San Luca” (qui la nostra recensione), canzone che ha riportato Carboni prima in studio e poi sul palco, la scorsa estate, durante il tour del collega. Dulcis in fundo, la presenza di Elisa in grande spolvero con “Vieni a vivere con me”. I tre ospiti si sono poi riuniti per interpretare tutti insieme anche “Mare mare”, in una versione degna di nota.

C’è tempo ancora per alcuni pezzi più recenti, come “Luca lo stesso”, “Bologna è una regola” e “Una grande festa”, fino al gran finale di “Ci vuole un fisico bestiale”, mai così evocativa come in questo contesto. Luca ci prende per mano e ci riporta nel suo mondo, scegliendo le tappe da visitare attraverso canzoni che sembrano porre l’accento sulla sua voglia di cantare, più che sul desidero di far cantare il pubblico. Lo si evince pensando alle proposte assenti in scaletta (pensiamo a “Faccio i conti con te”, “La mia ragazza”, “Non è”, “Virtuale”, “Il tempo dell’amore”, “La nostra storia”, “Le parole”, “Settembre” e “Malinconia”), brani che avrebbero reso il Forum ancora di più un karaoke collettivo. Evidentemente l’intento di Luca Carboni era un altro, restituendo una nuova vita a pezzi che non erano stati estratti come singoli radiofonici.

Luca Carboni, le parole post-concerto

Sceso dal palco, l’artista ha incontrato la stampa musicale in un incontro intimo e sincero: «Questa data avevo paura di farla, perché ciò che ho vissuto mi ha portato in una dimensione nuova, non per forza negativa, ma un po’ distaccata. Non dalla musica e dagli aspetti anche profondi della scrittura, piuttosto dal marketing, quindi l’idea di fare un grande evento fine e a se stesso all’inizio non mi interessava. Ho dovuto lavorarci sopra, anche perché mi ero preso una lunga pausa dal canto. Così mi ero abituato a questa situazione defilata. Oggi come oggi, devo ammettere che mi piace l’idea di realizzare degli eventi come questo, piuttosto che un tour vero e proprio. Una cosa molto bella di questo concerto è che mi ha dato molta energia il fatto di non avere un disco nuovo da far conoscere, come in passato mi è sempre capitato di fare. Non è mai facile mettere in piedi una scaletta quando si hanno nuove canzoni da presentare. Invece, questa volta, ho attinto solo dalla mia storia, nuda e cruda. Mi è piaciuto fare un viaggio anche attraverso pezzi meno popolari, inseriti in dischi a cui sono molto affezionato».

Luca Carboni ha poi spiegato com’è ripartita la sua vita musicale, dalla chiamata di Cesare Cremonini e dalla proposta di cantare con lui “San Luca”: «La grande magia era nata quando Cesare mi ha telefonato per dirmi che aveva una canzone da cantare con me. Dopo avermi mandato “San Luca” ho capito subito che si trattava di una proposta che mi apparteneva. Io mi chiamo in questo modo proprio perchè i miei erano devoti a San Luca. Così ho sentito l’istinto di volerla incidere, anche se non avevo più cantato dopo l’operazione. Ho avuto molta paura, ma Cesare mi ha fatto provare a casa sua e mi ha dato il tempo per rifarla varie volte, fino a che il risultato mi ha soddisfatto. Sono grato a lui per aver pensato di coinvolgermi. Non ci conoscevamo in modo profondo, ma in quell’occasione ci siamo innamorati l’uno dell’altro, parlando della nostra città e delle nostre visioni. Ho ricevuto tanti aiuti da diverse zone del nostro mondo musicale, dagli addetti ai lavori agli artisti stessi. Anche Lorenzo Jovanotti ed Elisa mi hanno aiutato moltissimo. Per questo mi ha emozionato averli con me questa sera. Quello che ho vissuto mi ha portato a reagire, adesso mi sento comunque diverso, ho altre priorità e altri sogni, anche il peso e i valori sono diversi».

La parola che viene fuori maggiormente, sia dai discorsi di Luca Carboni post concerto che dalle canzoni stesse portate in scena, è una sola: affetto. Lo stesso affetto dimostrato dal pubblico, dai suoi colleghi presenti all’appello, da chi non lo ha lasciato solo nei momenti più duri. Quell’affetto che nel mondo di oggi, nelle varie situazioni che ci circondano, a volte francamente manca. Ecco come quel grido disperato presente nel ritornello di “Farfallina”, sottolinea quanto ci sia bisogno davvero di un po’ di affetto. Un affetto concreto, onesto, incondizionato.

Luca Carboni, la scaletta del concerto di Milano (11 novembre)

  1. Primavera
  2. Sto pensando
  3. Ci stiamo sbagliando
  4. Fragole buone buone
  5. Sarà un uomo
  6. La mamma
  7. Solarium
  8. Ci sei perché
  9. Caro Gesù
  10. La mia città
  11. Chicchi di grano
  12. Inno Nazionale
  13. Mi ami davvero
  14. L’amore che cos’è
  15. Le ragazze
  16. Gli autobus di notte
  17. Farfallina
  18. Silvia lo sai
  19. Mix 1992 con Lorenzo Jovanotti
  20. O è Natale tutti i giorni con Lorenzo Jovanotti
  21. Luca lo stesso
  22. San Luca con Cesare Cremonini
  23. Bologna è una regola
  24. Vieni a vivere con me con Elisa
  25. Mare mare con Jovanotti, Cremonini ed Elisa
  26. Una grande festa
  27. Ci vuole un fisico bestiale
Scritto da Nico Donvito
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