giovedì 21 Novembre 2024

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Luca Dirisio, vent’anni dal suo omonimo album d’esordio

Album Amarcord, i dischi più belli da riascoltare: un viaggio nel tempo nei ricordi di progetti che hanno lasciato il segno e che vale la pena riportare alla nostra attenzione

A volte capita di ritrovarsi tra le mani un disco di qualche anno fa, lo inserisci nelle stereo ed inizi a viaggiare nel tempo. Uno dei casi più eclatanti è quello di Luca Dirisio, che proprio quest’anno celebra i vent’anni dall’uscita del suo omonimo disco.

L’album che vi riproponiamo oggi è l’opera prima del cantautore abruzzese, che si intitola proprio “Luca Dirisio”, rilasciato il 19 novembre del 2004, sulla scia del successo del singolo estivo “Calma e sangue freddo”, una vera e propria hit di quell’annata.

Il valore aggiunto è, senza ombra di dubbio, la personalità artistica di Luca Dirisio, predominante sin dagli esordi, caratteristica insolita per un debut album. Tra le tracce indovinate di questo progetto, citiamo senz’altro “Usami“, “Per sempre” e “Per le mie mani“, come le altrettanto ben riuscite “Il mio amico vende il tè” e “Destino anarchico”. Insomma, un lavoro che mette in chiaro carattere e carisma dell’artista vastese.

In tal senso, “Luca Dirisio” è un disco cazzuto e dinamico, ma al tempo stesso sincero e spontaneo, che attraverso le sue 100.000 copie ha saputo mostrare al pubblico un talento puro e autentico, anche a livello internazionale, essendo stato inciso anche in versione spagnola. Un album che, insieme a “La vita è strana” del 2006 e “300 all’ora” del 2008, compone una sorta di trilogia, tre lavori continuativi, arricchiti da canzoni con un’eclatante e ben visibile identità.

Luca Dirisio | Tracklist e stelline

  1. Tu che fai
  2. Il mio amico vende il tè  
  3. Le fate
  4. Calma e sangue freddo  
  5. Usami
  6. Non mi sposto
  7. Destino anarchico  
  8. Grano di sale
  9. Per sempre
  10. Per le mie mani
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.