venerdì, Maggio 10, 2024

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Mahmood risponde alle polemiche di Cristiano Malgioglio – Ecco cosa ha dichiarato il cantante

Il cantante risponde alle critiche dello storico autore

Uscita da poche ore, Cocktail d’amore è il nuovo singolo di Mahmood. Scritto insieme a Dardust, il brano è una ballad malinconica che racconta le difficoltà di una relazione. Come anticipato in alcune storie Instagram dall’artista, il brano “sarà il primo pezzettino di tutte le nuove cose che sto scrivendo” e anticiperà l’arrivo di un nuovo progetto per l’artista di “Soldi”, a distanza di ormai due anni da “Ghettolimpo”.

Ospite ai microfoni di RDS, Mahmood ha speso qualche parola sulla storia raccontata in “Cocktail d’amore”, spiegando che non si tratta di un amore giunto al capolinea ma, al contrario, di un periodo realmente vissuto dall’artista in una relazione che continua tutt’ora. “È questo il bello della canzone: non la sento ‘finita’, la sento che ‘continua’ e che è ancora presente nella mia vita”.

La polemica con Cristiano Malgioglio |

Sebbene il singolo sia on air da poche ore, la sua uscita è stata oggetto, ancora prima della sua pubblicazione, di un’accesa polemica che ha visto come protagonista Cristiano Malgioglio. Motivo del malumore sarebbe stato il titolo scelto per il brano che si rifarebbe ad un brano del 1979 di Stefania Rotolo, scritto proprio dallo stesso Malgioglio e poi voluto anche da Amanda Lear per il suo programma.

Appreso della notizia, l’autore veterano non ha trattenuto il disappunto, dichiarandosi infuriato per la clamorosa caduta di stile. Ecco le sue parole: “Sono arrabbiato. Sono venuto a Istanbul a trovare il mio fidanzato e mi hanno avvertito che oggi Mahmood ha annunciato un nuovo brano che si intitola Cocktail d’amore. Quello è un titolo iconico legato al brano di grande successo che scrissi io e che fu portato al successo dalla povera Stefania Rotolo. Sono fuori di me. Quello non è un titolo banale, è molto originale per una canzone talmente importante. Come se io scrivessi una canzone e la intitolassi Nel blu dipinto di blu”.

Insomma Malgioglio si è scagliato senza mezzi termini, arrivando a suggerire all’artista addirittura di cambiare mestiere: “Se lui non ha idee, cambiasse immediatamente lavoro. Perché questo lavoro si fa con le buone idee, non scopiazzando le idee altrui. Di fronte a queste cadute di stile, io divento una bestia”.

La risposta di Mahmood |

A placare la polemica è stato lo stesso Mahmood il quale, intervistato da Anna Pettinelli e Sergio Friscia, ha voluto chiarire le circostanze all’origine del singolo.

“Quasi due anni fa, spiega, è bruciato il palazzo dove stavo. Era il mio primo appartamento in affitto, ti senti grande. Quando, di colpo, mi sono ritrovato senza casa ho sentito il bisogno di partire. Ho preso un biglietto aereo e sono andato diretto a Berlino. Lì non conoscevo nessuno e allora ho chiesto ad un mio amico se mi aiutava a fare nuove conoscenze. Avevo voglia di uscire e dei suoi amici mi hanno portato a ballare in questa serata che si chiama, per l’appunto, ‘Cocktail d’amore’. Il pezzo è nato in quella situazione lì, prende spunto da quella serata“.

Nessuna volontà dunque di copiare il titolo di Malgioglio, ma semplice coincidenza. L’artista ha rivelato di aver scoperto solo in un secondo momento che il nome della serata fosse il medesimo di un programma di Amanda Lear, con per colonna sonora la cover della Rotolo scritta da Malgioglio.

Tuttavia Mahmood si è detto molto contento di poter usare il suo brano per ricordare un pezzo della musica italiana e risponde alle critiche dell’autore veterano con estrema pacatezza, invitandolo a gioire del fatto che il suo brano sia ancora oggi fronte di ispirazione per nuovi artisti. “Vorrei dire a Cristiano Malgioglio, quindi, che dovrebbe essere molto contento nel sapere che a Berlino c’è tantissima gente che si diverte moltissimo grazie alla sua canzone”.

Anche se non ci è dato sapere se questi abbia gradito le parole spese dal giovane artista, è innegabile che quest’ultimo, impegnato in un nuovo tour europeo dalla prossima primavera, abbia dimostrato un’ estrema bravura nel trasformare una potenziale disputa in una preziosa condivisione intergenerazionale.