sabato 23 Novembre 2024

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Marcello Pieri: “Il viaggio è più bello dell’arrivo” – INTERVISTA

A tu per tu con il cantautore romagnolo, in uscita con il nuovo singolo “Se fai l’amore come cammini

A un anno di distanza dalla nostra precedente chiacchierata, ritroviamo con piacere Marcello Pieri, che ci ha gentilmente ospitato nella sua casa e nella sua terra per parlare di Se fai l’amore come cammini (Vengo a piedi con te), nuova versione del suo più apprezzato cavallo di battaglia.

Ciao Marcello, benvenuto. Partiamo da “Se fai l’amore come cammini”, successo datato 1991. Com’è nata questa canzone e, successivamente, la voglia di rileggere questo brano riproponendolo in una nuova veste? 

«Questa canzone nacque in mezz’ora, dopo che la mia ragazza dell’epoca mi regalò una chitarra. Arrivando da una scuola pianistica, avevo imparato cinque-sei accordi. Una sera mi ritrovai da solo in macchina a Cesenatico con questa chitarra, così è venuto fuori questo giro blues, al quale ho poi aggiunto successivamente il testo. L’intuizione nasce da una frase che mi ripeteva sempre mio nonno: “se devi prendere qualcuno a lavorare, guarda come si muove, se cammina lento lascia stare”. Ho trovato simpatica l’idea di trasporre questo concetto al come si fa l’amore».

Trent’anni fa, questo brano ha rappresentato in qualche modo il tuo biglietto da visita. Possiamo considerare anche questo attuale momento come un tuo nuovo inizio? 

«Assolutamente sì. Nel cassetto ho tanti inediti, ma prima di tirarli fuori avevo piacere di presentarmi alle nuove generazioni con un pezzo che mi aveva portato tanta fortuna. Riguardo la mia nuova musica, sto cercando una situazione manageriale che mi permetta di non dovermi autoprodurre tutto da solo. Confido nel trovare qualche mecenate che creda in un cinquantenne appassionato (sorride, ndr)».

Per concludere, c’è una particolare lezione che senti di aver appreso fino ad oggi dalla musica?

«Quello che ho imparato l’ho appreso sia dalla musica che dalla campagna, ovvero l’attesa tra la semina e il raccolto, la pazienza di aspettare che le cose accadano e che i tempi siano maturi. Perchè, in fondo, è più bello il viaggio dell’arrivo. Quindi, mi reputo fortunato per avere ancora la voglia di sognare di fare il cantante da grande».

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.