venerdì 22 Novembre 2024

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Marco Mengoni, dieci anni di “Solo 2.0”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Reduce dal successo dei due EP “Dove si vola” del 2009 e “Re matto” del 2010, Marco Mengoni torna sulla scena con il suo primo album ufficiale, intitolato “Solo 2.0”. Un disco di transizione, così potremmo definirlo, un progetto che rispetta le precedenti produzioni e che getta le basi per il futuro.

Ad accompagnare l’intero lavoro sono i singoli “Solo (Vuelta al ruedo)”, “Tanto il resto non cambia” e “Dall’interno”, di notevole e ottima fattura, sopra la media rispetto al resto dei brani presenti in scaletta, molti dei quali possiamo considerarli dei veri e propri riempitivi che non sono rimasti nel tempo.

Undici tracce unite tra loro da un unico filo conduttore, ovvero il tema della solitudine. Dal punto di vista musica, invece, la melodia lascia spazio a nuove e originali soluzioni sonore. Ad accompagnare l’artista nella scrittura ci sono Piero, Massimo e Stefano Calabrese e Stella Fabiani.

Tra gli ospiti presenti, spicca il nome di Neffa che firma “Un finale diverso”, mentre il cantautore scozzese Paolo Nutini (presente nei crediti con lo pseudonimo Glen Byrne) compone “Mangialanima”, il cui adattamento in italiano è frutto della bella penna di Dente.

Il risultato? Un disco ritmato e animato, in cui la voce di Marco Mengoni ne esce come assoluta protagonista, sperimentando e snodandosi in tonalità inimmaginabili. All’ascolto la sensazione è quella di un progetto in crescita, la storia ci ha dimostrato che è stato esattamente così.

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Solo 2.0 | Tracklist e stelline

  1. Solo (Vuelta al ruedo) ★★★★★
    (Marco Mengoni, Stella Fabiani, Piero Massimo e Stefano Calabrese)
  2. Un gioco sporco ★★★☆☆
    (Marco Mengoni, Stella Fabiani, Piero Massimo e Stefano Calabrese)
  3. Tanto il resto cambia ★★★★★
    (Marco Mengoni, Stella Fabiani, Piero Massimo e Stefano Calabrese)
  4. Searching ★★★☆☆
    (Marco Mengoni, Stella Fabiani, Piero Calabrese, Eric James Daniel)
  5. Uranio 22 ★★★☆☆
    (Marco Mengoni, Stella Fabiani, Piero Massimo e Stefano Calabrese)
  6. Come ti senti ★★★☆☆
    (Marco Mengoni, Stella Fabiani, Piero Massimo e Stefano Calabrese)
  7. L’equilibrista ★★★☆☆
    (Marco Mengoni, Stella Fabiani, Piero Massimo e Stefano Calabrese)
  8. Mangialanima ★★★☆☆
    (Glen Byrne, Jim Duguid, John Frederik Fortis, Dente)
  9. Un finale diverso ★★★☆☆
    (Neffa)
  10. Tonight ★★★☆☆
    (Eric James Daniel)
  11. Dall’inferno ★★★★★
    (Marco Mengoni, Stella Fabiani, Piero Massimo e Stefano Calabrese)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.