giovedì 21 Novembre 2024

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Marco Mengoni, in “Muhammad Alì” gli ostacoli diventano stimoli – RECENSIONE

Nuovo estratto da “Atlantico” per l’ugola di Ronciglione, in radio a partire da venerdì 5 aprile

Dopo la parentesi melodica espressa con “Hola” (qui la nostra recensione), Marco Mengoni torna a sperimentare nuove discipline sonore con Muhammad Alì, nuovo estratto dal suo quinto progetto discografico, intitolato Atlantico, pubblicato lo scorso 30 novembre. Il singolo, omaggio all’indimenticato pugile statunitense, è stato composto da Tony Maiello, Piero Romitelli e Davide Simonetta, che hanno confezionato insieme all’artista un convincente pezzo ritmico ed elettronico, dalle forti influenze internazionali, ma dotato di un animo urbano. Un brano che segue l’istinto e trasforma i contrasti in opportunità, abbracciando uno stile dance e dando prova che la voce del cantante di Ronciglione può funzionare in più direzioni, adattandosi a qualsiasi stagione. Tra le righe del testo, si invita l’ascoltatore a riflettere sul valore della vita paragonata ad un ring, dove ogni giorno equivale ad una sfida.

“Si vince o si perde da sempre” canta Marco Mengoni, bisogna imparare a dare e ad incassare i colpi, restituendoli se è necessario, agli altri ma anche a noi stessi perché, alle volte, per ognuno di noi il nemico può nascondersi nella nostra immagine riflessa allo specchio. Ci vuole astuzia per sconfiggere le negatività, smettere di autoinfliggerci responsabilità e superare i nostri limiti, qualsiasi ostacolo può rappresentare per noi uno stimolo.

Funziona perché è reale, vissuta e rappresentativa per qualunque generazione, perché si toccano corde sensibili che non sono prerogativa di nessuno in particolare, bensì appartengono all’immaginario collettivo e quotidiano, da sempre. Coinvolge perché il messaggio che contiene non possiede barriere di alcun genere, piuttosto propone una soluzione a qualsivoglia tipo di malessere, una risposta concreta alla demoralizzazione galoppante che caratterizza questo attuale periodo storico.

In tal senso, “Muhammad Alì” rappresenta un manifesto esplicito e consapevole del nostro amor proprio, della voglia di combattere per ottenere ciò che vogliamo senza mai lasciarci abbattere dalle avversità e dalle cause di forza maggiore. Il risultato? Un allenamento introspettivo della nostra coscienza, energizzante e tonificante, il tutto impreziosito da un ipnotico sound che, senza la benché minima fatica, s’insidia nel nostro organismo in maniera indelebile e sottocutanea.

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Muhammad Ali | Video

Muhammad Ali | Testo

Succede di sincronizzare due battiti
questione di attimi o di eternità
che la paura di restare da soli
si misura tra il tempo e la pubblicità
succede che non conto più fino a cento
ha ragione l’istinto prima di parlare
e come sto, menomale sto
bene o male mi conosci

Succede sempre di sbagliare indirizzo
di cambiare una strada e rimanere a piedi
che tutto quello che sogniamo la notte
si misura tra gli occhi e quello che non vedi
succede che ti svegli ogni mattina
e il tuo più grande nemico ti sorride allo specchio

E come sto
menomale sto bene o male tutti i giorni
ad incassare la vita sul ring
in piedi come Muhammad Alì
siamo tutti Muhammad Alì
qui si vince e si perde in un attimo
siamo tutti Muhammad Alì
e come sto meno male sto bene o male tutti i giorni

Succede sempre dopo di ogni tempesta
l’aria non è la stessa e forse neanche tu
che proprio quando vuoi dimenticare
ti innamori di nuovo e non ci pensi più
succede ogni volta che ho il coraggio di uscire in tempo

E come sto?
menomale sto bene o male tutti i giorni
siamo tutti Muhammad Alì
qui si vince e si perde in un attimo
siamo tutti Muhammad Alì
e come sto
meno male sto bene o male tutti i giorni
ad incassare la vita sul ring
in piedi come Muhammad Alì

Da sempre da sempre
si vince o si perde da sempre
da sempre da sempre
siamo tutti Muhammad Alì
siamo tutti Muhammad Alì
qui si vince e si perde in un attimo
siamo tutti Muhammad Alì

E come sto
meno male sto bene o male tutti i giorni
ad incassare la vita sul ring
in piedi come Muhammad Alì
siamo tutti Muhammad Alì
e come sto?
menomale sto bene o male tutti i giorni

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.