giovedì 21 Novembre 2024

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“Milano”, gentilezza e sentimento per Irama feat. Francesco Sarcina – RECENSIONE

Disponibile dallo scorso 27 marzo il nuovo singolo del giovane cantautore milanese

Lontano dalle logiche radiofoniche/commerciali, ma vicino al cuore. Così potremmo definire “Milano”, il nuovo inedito di Filippo Maria Fanti, alias Irama, che rompe il suo silenzio discografico con questo intenso brano che si avvale della partecipazione di Francesco Sarcina, noto leader de Le Vibrazioni, reduce dall’ottimo piazzamento a Sanremo 2020 con il brano “Dov’è”.  Una strana coppia, almeno sulla carta, che dà vita ad una meravigliosa dedica per la loro città, i cui proventi verranno interamente devoluti all’Ospedale Niguarda. Piuttosto che buttar fuori uno dei singoli già pronti del suo nuovo album, il vincitore della diciassettesima edizione di “Amici” ha preferito rilasciare un pezzo che ben si amalgama alla situazione che stiamo vivendo, per abbracciarci almeno idealmente attraverso le note e le parole di questa bella canzone.

Romanticismo e poesia vanno a braccetto in un’unica direzione, regalando all’ascoltatore un pizzico di sana nostalgia, quella che proprio in questo momento ci deve tornare utile per imparare ad apprezzare quello che abbiamo e il posto dove viviamo. Spesso non ci soffermiamo a pensare a tutto questo, presi dal tran tran delle nostre frenetiche vite, ma la sofferenza può e deve aprirci gli occhi. Prodotta come sempre dai fedeli producer Giulio Nenna e Andrea DB Debernardi, “Milano” è l’inno di chi ha voglia di riprendere in mano le redini della propria vita, di chi non si rifugia in colpe altrui, di chi si assume la responsabilità di voler vivere e respirare a pieni polmoni, se vogliamo in modo anche disincantato e sognante.

Chi vive in una città è abituato ad ascoltare il rumore del traffico e della vita che scorre, un baccano che in questo momento si è trasformato in un vero e proprio silenzio assordante, nel quale le parole di Irama riecheggiano di speranza, infondendoci coraggio. L’intervento nell’inciso di Francesco Sarcina, come sempre preciso e magnetico, non fà altro che impreziosire il messaggio finale, aiutandoci ad affrontare con la giusta profondità il delicato momento che stiamo attraversando, riempiendo tutto questo nostro disarmante vuoto interiore di luce, gentilezza e sentimento.

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Milano | Video

Milano | Testo

Hey come stai
io lo so che stai leggendo
e scendi un attimo
quei poeti non muoiono mica tra un’ora
ehi dove vai aspetta un po’
andiamo a bere qualcosa ancora
che stanotte Milano è così bella che non ti perdona
lasciamo tutto com’è
come le strade alle tre

Vieni via con me
sporcati le ali e fammi togliere
tutto tranne gli occhi su di te
in un posto che
anche un gesto stupido è romantico
per stare con te
stare con te
stare con te

Hey come mai sei nervosa
aspetta un po’
e ti mangi le unghie
io mi mangio le parole
stretti sotto un balcone che piove
hey appoggiati qui
è bagnato l’asfalto ma vedi che fortuna
ci si vede la luna
lasciami tutto di te
come le strade alle tre

Vieni via con me
sporcati le ali e fammi togliere
tutto tranne gli occhi su di te
in un posto che
anche un gesto stupido è romantico
per stare con te
e stare con te
e stare con te

E stare con te
e stare con te
e stare con te

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.