A partire da venerdì 9 marzo, l’artista lancia il singolo apripista del suo nuovo progetto discografico
Archiviata la preziosa collaborazione con Adriano Celentano, la tigre di Cremona torna a ruggire, ricordando (a tutti coloro che si fossero messi in ascolto soltanto adesso) che è lei la regina indiscussa della nostra amata musica leggera italiana. Si intitola “Volevo scriverti da tanto“ il brano che rompe il silenzio discografico di Mina, icona e artista che non ha bisogno certo di presentazioni. Una ballad acustica, per certi versi minimale, che mette in risalto tutta la delicatezza e la potenza vocale di una delle nostre più lodate interpreti.
Composta a quattro mani da Moreno Ferrara e Maria Francesca Polli, prodotta e arrangiata dal figlio Massimiliano Pani, la canzone dimostra quanto sia indispensabile, oggi, prendere spunto dal passato per continuare a realizzare pezzi che possano emozionare ancora il pubblico perché, in fondo, l’obiettivo finale di chi fa musica deve essere questo, non certo quello di finire in cima alle preferenze del business plan annuale di una qualsiasi multinazionale discografica. Un testo credibile, a tratti sussurrato e non urlato, come in alcune delle sue ultime produzioni, un’interpretazione che richiama le sue migliori ballate anni ’70, grazie ad un arrangiamento raffinato e scarno, che esplode sul finale nel graffio rock di una chitarra elettrica. Una canzone d’altri tempi, nel senso buono del termine, che dimostra come certe voci autentiche e certe sonorità struggenti possano essere considerate ancora contemporanee ai giorni nostri, suscitando incanto e commozione in maniera trasversale. Insomma, Mina è Mina e le parole si sprecano, spazio agli applausi.
Volevo scriverti da tanto | Audio
Volevo scriverti da tanto | Testo
Volevo scriverti da tanto
ma poi ste cose non le fai
e dirtelo da troppo tempo
così che non l’ho fatto mai
se sono matta o no
puoi ascoltarmi tra le pieghe
di un cielo ancora più blu
Volevo dirti che io
io canto ancora di te
eppure se a modo mio
sono cattiva con me
volevo dirti che anche io
non so più a chi credere
e ho litigato con dio
che non mi parla da un po’
Volevo dirti che io
avrò bisogno di te
ho fatto pace con me
per sempre ci sono notti in cui la notte
è troppo lunga anche per me
ho lasciato dentro un caffellatte
ogni mio stupido perché
il bello è proprio lì
che quando si fa duro il gioco
un’altra emozione è già qui
Volevo dirti che io
avrò bisogno di te
adesso che a modo mio
ho fatto pace con me
volevo scriverti e poi
poi tutto il resto già lo sai
volevo scriverti ma
lo faccio adesso se vuoi
volevo dirti che io
io canto ancora di te
eppure se a modo mio
ho fatto pace con me
per sempre
Volevo dirti che anche io
non so più a chi credere
e ho litigato con Dio
che non mi parla da un po’
volevo scriverti da tanto
scusa se non l’ho fatto mai
Nico Donvito
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