venerdì 22 Novembre 2024

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“Quelli come me”, la conferma sentita e suonata dei Modà – RECENSIONE

In radio dal 30 agosto il nuovo singolo del gruppo musicale milanese capitanato da Kekko Silvestre

Ispirato ritorno per i Modà che, a pochi mesi dal ritorno sancito dal singolo Quel sorriso in volto, lanciano un nuovo estratto dal loro prossimo disco di inediti Testa o croce, il settimo in carriera, in uscita il prossimo 4 ottobre. Si intitola “Quelli come me” il brano che ci restituisce in splendida forma una delle band di maggior successo dell’ultimo decennio, in tutto il loro stile. Un pezzo che consolida la cifra stilistica del gruppo milanese, oltre che la penna di Kekko Silvestre, che si ritrova a raccontare il tipico aprirsi con persone sconosciute. A chi non è mai capitato di incontrare una persona e di rivelargli senza filtri alcuni aneddoti della propria vita? Spesso il dialogo diventa anche più facile quando ad ascoltarti c’è un estraneo, perché non entrano in gioco dinamiche interpersonali di vario genere.

“Quelli come me li trovi dentro ai bar anche da soli nel cuore della notte” recita l’incipit della canzone, che tocca le corde giuste pur non parlando direttamente di sentimenti, bensì sfiorandoli e affrontandoli da un’altra angolatura. Forse quello che è mancato fin ora nella poetica del gruppo è stata proprio un po’ di prospettiva, dal punto di vista autorale si denota una certa evoluzione, frutto di quattro meditativi anni di silenzio. A volte fermarsi per rigenerarsi è davvero la scelta migliore.

Dal punto di vista musicale, invece, Quelli come me non accenna a sorprese, semmai incarna una piacevole conferma, perché è uno di quei pezzi che suona dall’inizio alla fine con la grinta e l’energia che caratterizzano le grandi band. In tal senso, i Modà continuano a portare avanti la loro bandiera analogica tra rock e melodia, riuscendo a risultare innovativi rispetto a tutto ciò che musicalmente li ricorda ma, al tempo stesso, fedeli al proprio trascorso, repertorio e percorso.

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Quelli come me | Video

Quelli come me | Testo

Quelli come me li trovi dentro ai bar
anche da soli nel cuore della notte
con lo sguardo perso come fosse un film
dove c’è un tizio di cui non si sa niente
se non li conosci e vuoi parlarci un po’
può succedere anche di sentirli
raccontare cose che non hanno mai
confessato neanche a loro stessi
se stan zitti parlano con gli occhi

Quelli come me li vedi andare via
quando il rumore intorno è troppo forte
fanno sempre il pieno di malinconia
e dell’inferno sai chi se ne fotte
quelli come me ti amo pure se
ci conosciamo solo da un istante
quelli come me non mi cercare più
no, non si vive solo di promesse

Quelli come me soffrono un po’ di più
per via del loro cuore di cristallo
usano la pelle per sentire
di fronte ha il dono di capirlo
piangono di notte e non lo saprai mai
ti diranno sempre tutto apposto
e hanno sempre un sogno nel cassetto

Quelli come me li vedi andare via
quando il rumore intorno è troppo forte
fanno sempre il pieno di malinconia
e dell’inferno sai chi se ne fotte
quelli come me ti amo pure se
ci conosciamo solo da un istante
quelli come me non mi cercare più
no, non si vive solo di promesse

Quelli come me ti amo pure se
ci conosciamo da un istante
quelli come me non mi cercare più
no, non si vive solo di promesse

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.