“Andalusia”, i Negrita fanno centro senza snaturarsi – RECENSIONE
Reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo, il gruppo musicale toscano lancia “Andalusia“

Impreziosita dalla collaborazione con i Django Bros, “Andalusia” è una canzone fresca e spensierata, dal profumo di salsedine e dal sapore di evasione, libertà e leggerezza. Tra i tanti poteri evocativi da attribuire alla musica, c’è quello di darti la possibilità di viaggiare, partire senza una meta, lasciarti alle spalle la noia e le difficoltà della vita quotidiana per trovare rifugio altrove. Un plauso ai Negrita che, ancora una volta, sono riusciti nell’intento di colpire nel segno senza snaturarsi.
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Andalusia | Video
Andalusia | Testo
E sono qui a cercare un nesso
tra Paco De Lucia, Seneca e Picasso
in questo caldo che ci soffoca
e che se guardi bene vedi l’Africa
e tu lo sai, questa è casa mia
tra un passo di fandango e una bulerìa
blu cobalto e rosso sangre
e dune di sabbia dentro le mutande
una gitana mi legge la mano
mentre affogo in un tinto de verano
vento, fuoco e contraddizioni
‘che di lavoro io scrivo canzoni
Come se fossi un artista
con le palle di un precario
e l’hangover di una festa
voglio tutto e non mi basta
voglio un camion di coraggio
e una vita di vantaggio sul mondo
Nero fumo e luna araba
sulla via da Tarifa verso Malaga
sotto questa luna che ci illumina
e che se guardi bene vedi l’anima
e tutto questo è già magia
nel mezzo di Triana c’è una teteria
mentre il cielo è un ricamo di stelle
penso a Colombo e alle sue caravelle
volando vengo, volando voy
tra quello che ho avuto e quello che vorrei
ma amore mio, siamo liberi
io e te in questa notte da brividi
Come se fossi un artista
con le palle di un precario
e l’hangover di una festa
io voglio tutto e non mi basta
voglio un camion di coraggio
e una vita di vantaggio sul mondo