Tra passato e futuro il nuovo album di Nina Zilli riecheggia di diversi suoni
Un disco che, come dal titolo, ha tutta la pretesa di suonare come “moderno” e che, a questo scopo, ha adottato strumenti, arrangiamenti, stili di scrittura e di canto, oltre che autori del tutto ascrivibili a questa precisa tradizione. Bandiera unica del progetto è quella Mi hai fatto fare tardi che in radio ha risuonato tutta l’estate convincendo sulla lunga distanza piuttosto che sull’immediato. Suoni urbani e melodia spiccatamente reggae che sfocia in un ritornello radiofonico perfettamente confezionato da “mister hit” di questi ultimi mesi, Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti, con l’apporto di Dario Faini e Calcutta.
A seguire questa impronta urban-pop e ad imporre il marchio di Michele Canova Iorfida nel piano della produzione sono anche la frizzantina Notte di luglio, che con una drum machine nell’inciso ricalca una soluzione melodica perfettamente ascrivibile al pop contemporaneo creato su misura delle radio, Ti amo mi uccidi, sicuramente il brano più influenzato dal mondo reggae e giamaicano nella stesura della melodia, e 1 x un attimo, che adotta un beat leggero adottando le classiche doppie voci “canoviane” nell’inciso.
I diversi ingredienti di questa variegata ricetta musicale prevedono sprazzi di rap/trap che fanno la loro comparsa nella traccia d’apertura, la difficilmente decifrabile Domani arriverà (modern art), in cui sintetizzatori si fondono ad un cantato incalzante, e nella nuova collaborazione con J-Ax sulle note di Butti giù in cui il rapper entra solo sul finale per qualche barra dopo un ritornello estremamente sintetico.
Le cose migliori arrivano dalla dimensione più tradizionalmente melodica e, in particolare, dalla firma di Piero Romitelli che accomuna sia Il punto in cui tornare, co-firmata con Alessandra Flora oltre alla stessa Zilli,
Chiudono il lavoro Il mio posto qual è, cover del brano di Ornella Vanoni addobbato per l’occasione da un classico incessante arrangiamento canoviano, e la conclusiva Come un miracolo, ballata soul tinta d’elettronica e firmata unicamente dalla Fraschetta che realizza un interessante inciso incalzante poggiato su di un dispiegarsi, quasi blues perfettamente adatto ai club, di chitarra e doppie voci che regalano la traccia più vicina alla Zilli retrò del passato.
MIGLIORI TRACCE: Il punto in cui tornare – Per un niente – Come un miracolo
VOTO COMPLESSIVO: 6.8/10
Ilario Luisetto
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