Tutte le recensioni dei nuovi singoli in rotazione radiofonica
- DENUNCIALO – Andrea Febo
Dopo la vittoria dell’ultimo Festival di Sanremo in qualità di co-autore del brano Non mi avete fatto niente e centro del vortice mediatico sollevatosi con le polemiche sul presunto plagio, Andrea Febo torna in scena anche come interprete dei propri brani con questa canzone dedicata al racconto della violenza. L’espressione del cantato richiama il mondo interpretativo ed espressivo del collega e amico Fabrizio Moro che, per tutto il corso del brano, non si fatica ad immaginare dentro questo brano. Il bridge con la continua ripetizione della parola “denuncialo” rompe, forse, fin troppo il castello di carte costruito fino a prima e rivela la fragilità di una canzone che appare quanto mai costruita a tavolino. VOTO: 5
- FOGLIE DI UN TEMPO – Anthony e Vittorio Conte
I due giovani cantautori prestano la voce a questo interessante brano che unisce con efficacia il pop-rock e le nuove tendenze sonore ammiccanti l’elettronica. Piacevole e ben cantato con la distorsione della timbrica grazie ai sintetizzatori che accompagnano il racconto di un “mondo in bilico”. Si cerca di “ritrovare me stesso in un viaggio più libero” e sicuramente la canzone scorre via lasciando una buona impressione anche se non indimenticabile. VOTO: 6
- LE LUCI DELLA CITTA’ – Coez
- BOLIVIA – Francesca Michielin
La ricetta seguita dalla giovane veneta per questo suo terzo nuovo singolo radiofonico è quella tradizionalmente seguita dai primi due estratti, campioni di passaggi radiofonici. Si parte lenti e misurati quasi come fosse una ballata ma poi tutto si apre nell’inciso in cui entra in gioco l’arrangiamento sintetico ed il ritornello dalla facile memorizzazione. In radio funzionerà sicuramente anche questa (anche se con una marcia in meno, forse, delle prime due hit) ma Francesca avrebbe potuto scegliere qualcosa di più convincente dal suo ultimo album per questa primavera. VOTO: 6.5
- TRA LE VITE DEGLI ALTRI – Ministri
- 1 X UN ATTIMO – Nina Zilli
La giovane e bella Nina tornata dall’ultimo Festival di Sanremo con le aspettative non esattamente ripagate lancia in radio già un nuovo estratto dal suo ultimo album d’inediti che, escluso il tormentone del suo ultimo autunno, le ha regalato ben poche gioie e soddisfazioni. Anche questo ennesimo estratto si rivela fin troppo debole, piegato su se stesso e lontano da quell’effetto di tormentone assicurato. Nina canta ma tutto scorre via senza alcun sussulto: non c’è più traccia del suo soul, della sua vocalità retrò, della sua personalità fuori dal coro. Canzone carina ma non basta. VOTO: 5.5
- ED IO – Valerio Scanu
Ilario Luisetto
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