mercoledì 13 Novembre 2024

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Pagelle Nuovi Singoli: Alessandra Amoroso fa ballare, Tiziano Ferro racconta la paternità

Tutte le nostre mini-recensioni dei nuovi singoli in radio

  • NOTTI BLU – Alessandra Amoroso

E’ un nuovo brano dance questo di Alessandra Amoroso che, rispetto all’episodio estivo di Camera 209 si spinge oltre sfruttando la dimensione sonora per creare quell’ambientazione sonora da dancefloor a cui si vuole far riferimento. I cori dell’inciso aiutano notevolmente ad andare in questa direzione richiamando da vicino gli anni ’80 e favorendo l’orecchiabilità radiofonica. La voce della salentina si adatta benissimo a questo mood sfruttando, in questo caso, quelle immagini malinconiche che il testo cita facendo riferimento alla notte, alla pioggia e alla mancanza. Farà ballare durante il prossimo tour e terrà compagnia a chi, anche d’inverno, desidera l’occasione musicale di lasciarsi andare con leggerezza. VOTO: 7.5

  • PETER PAN – B3N

Racconta della fine della propria ultima e chiacchierata storia d’amore il giovane Benjiamin ricordando come “solo Dio lo sa quanto fa male: lascia un vuoto dentro l’eternità”. Il testo non è la cosa più innovativa o sorprendente ma risulta, comunque, onesto e sincero nella propria comunicazione raccontando la propria voglia di spensieratezza anche all’interno di una relazione che, invece, cercava maturità. I suoni sono tutti sintetici riempiendo la scena quasi più di una voce che, comunque, non ha in sè quelle timbriche adatte a riempire da sola una canzone. Il risultato è comunque gradevole per un certo tipo di pubblico e di filone. VOTO: 5.5

  • LA VERITA’ – Cosmo

Parte lento questo nuovo singolo di Cosmo per poi crescere, mano a mano, grazie all’esplosione elettronica che si registra dalla seconda strofa con l’apertura dei suoni. Ed è un’apertura che galvanizza l’ascoltatore che sposta la propria attenzione da una voce che, sostanzialmente, non muta il proprio atteggiamento ad un trip sonoro che coinvolge e che testimonia tutta la capacità di Cosmo sul piano della produzione. Il pezzo c’è e fa ballare seguendo una ricetta che non scimmiotta alcun riferimento iper-abusato dell’attualità pop. VOTO: 7

  • SE LO SENTI LO SAI – Jovanotti

Il pezzo è co-firmato con Samuel dei Subsonica e prodotto con Rick Rubin ma, soprattutto, conferma lo stato di grazia che Jovanotti vive in questa nuova stagione della sua carriera. Dopo qualche anno di latitanza sul versante dei successi e delle proposte efficaci, il cantautore romano è tornato proponendo dei pezzi che, effettivamente, hanno avuto le proprie ragioni. Mancava, tra tutte queste proposte, la ballata emozionale e dai versi poetici che arriva in questa circostanza malgrado un arrangiamento che fa di tutto per evitare l’effetto-ballad più tradizionale. Di mezzo ci finiscono, dunque, una chitarra ben presente ed una sezione ritmica costante che tiene sempre alta la dinamica. Il testo, però, è di quelli dolci in cui Jovanotti si lascia andare alla profondità dell’amore risultando credibile. VOTO: 8

  • CALDO – LDA e Albe

Due degli ultimi partecipanti della passata edizione di “Amici di Maria de Filippi” mantengono la promessa di duettare insieme su un brano inedito a distanza di qualche mese dalla loro esperienza nel talent. L’occasione è un brano d’amore con la produzione di Steve Tarta che si distingue per la scelta di un campionario di suoni completamente elettronici ed irreali. Anche le voci subiscono qualche ritocchino qui e lì per raggiungere vette importanti nell’estensione dell’inciso che viene cantato all’unisono su una stessa linea vocale che, dunque, non riesce a permettere la distinzione del contribuito dei singoli. Nulla d’imperdibile. VOTO: 5

  • LASCIAMI DOVE TI PARE – Massimo Ranieri

E’ un Massimo Ranieri che sorprende e spiazza quello che si ascolta in questo singolo che anticipa la pubblicazione del suo nuovo album. La scrittura è dei fratelli Verrienti mentre, invece, la produzione è affidata a Mauro Pagani che non crea quelle atmosfere intense e classiche a cui spesso ci ha abituati ma, piuttosto, costruisce attorno alla voce partenopea un’ambientazione volutamente cadenzata, piena e leggera. Ranieri non si lascia certo andare alla banalità ma si presta bene a far proprio un brano che ha un ritornello fischiettabile e che sfrutta bene i controcanti per dare una dimensione swing al tutto senza, tuttavia, risultare troppo antiquato. VOTO: 7+

  • LA TEORIA DEL CAOS – Nek

Torna a farsi interprete Nek che di questo singolo è unicamente produttore raccontando della cosiddetta ‘meccanica del cuore’. Proprio sul muscolo cardiaco ed il suo compito in amore si concentra l’attenzione del racconto di questo nuovo pezzo che poggia quasi interamente sulla chitarra acustica che identifica la proposta di Nek ma che, in questo caso, ben si adatta anche con la scelta melodica di questo pezzo. “Non si può stare soli: lo so io, lo sai anche tu” recita a più riprese il testo creando quell’effetto orecchiabilità di cui il brano indiscutibilmente gode senza sfruttare crescendo vocali o scorciatoie sonore. Un bel pezzo, onesto e non banale. VOTO: 7

  • LA PRIMA FESTA DEL PAPA’ – Tiziano Ferro

E’ una ballata intensissima questa che Tiziano Ferro sceglie per accompagnare l’uscita del suo nuovo album d’inediti. Un disco che si rivela più che mai eterogeneo tra i propri brani ma che, per ora, è stato radiofonicamente rappresentato unicamente da ballad-pop. In questo caso il discorso si concentra sul tema della paternità che Tiziano ha vissuto per la prima volta proprio nel suo tempo più recente. Non è probabilmente la canzone più adatta al contesto radiofonico o a far da traino ad un disco ma è sicuramente un pezzo che ha in sé tutta la verità di un sentire e la capacità di uno scrivere che si percepisce forte tra i versi di un testo che chiede di essere ascoltato e seguito parola per parola. Una canzone che si ascolta, non si canta. VOTO: 7++

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.