lunedì 25 Novembre 2024

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Pagelle nuovi singoli: Chris Nolan si gioca il tormentone, Franco126 e Calcutta essenziali

Tutte le nostre mini-recensioni dei nuovi singoli digitali in rotazione radiofonica

  • EUFORIA – Chris Nolan feat. Tedua, Aiello, Madame e Birthh

Si butta nella mischia dei produttori che si mettono in primo piano anche il giovanissimo Chris Nolan che da anni è al fianco di Tedua e con cui ha oramai fatto coppia fissa. Per questo singolo chiama a sé anche le voci di Tedua, Madame, Birthh e Aiello: quattro ugole che, ciascuno a modo proprio, si rivelano uniche e particolarissime nelle proprie timbriche. Le strofe se le dividono Madame, sempre ipnotica, e Tedua, sorprendentemente sobrio nella propria postproduzione vocale e nella scrittura testuale, per poi lasciare l’inciso al cantautore calabrese che si rivela sempre sensualissimo con la propria vocalità ed un indiscutibile valore aggiunto in questo brano. L’apertura è per Birthh anche se dell’intro si poteva fare a meno. Il pezzo funziona, la produzione è misurata ed efficace. Peccato che venga troncato sul finale quando, invece, ci sarebbe stato bene un ulteriore ritornello. VOTO: 7/8

  • UOMO DI VARIE ETA’ – Claudio Baglioni

E’ già tempo di un nuovo estratto radiofonica per portare avanti la pubblicazione del nuovo attesissimo album d’inediti del cantautore romano che è arrivato ricchissimo di contenuti e dopo diversi anni di attesa e slittamenti. In questa nuova prova Baglioni si affida nuovamente ad un arrangiamento classico con la chitarra acustica che accompagna sempre una vocalità riconoscibilissima ma mai portata su range eccessivi e magari ora difficili da riproporre dal vivo anche per un’ugola come quella di ‘Questo piccolo grande amore’. Racconta tanto Claudio, lo fa per mezzo di tante, tantissime parole che non siamo più abituati a sentire in delle canzoni pop il che complica, obbligatoriamente, l’ascolto. Nel complesso, comunque, il pezzo piace nella sua linearità narrativa ma di certo non può godere di quell’orecchiabilità che anche i capolavori cantautorali hanno dovuto richiedere. VOTO: 7-

  • QUESTA LIBERTA’ – Dente

Lui dispone di un’ottima capacità artistica tanto nella scrittura che nella resa vocale e musicale. Il problema, forse, rimane il fatto che con difficoltà ha saputo crearsi le occasioni giuste per affermarsi davvero in uno spazio tutto suo in cui potesse differenziarsi e farsi apprezzare per davvero dal largo pubblico. In questa sua nuova pubblicazione prova a distendere le note e a concedersi un cantato quanto più prossimo al melodico pur senza rinunciare ad un arrangiamento che guarda anche all’attualità e ad un’atmosfera da club che viene suggerita da quel basso in primo piano. Ne risulta proprio un pezzo da atmosfera che avrebbe, forse, avuto bisogno di un più netto cambio dinamico nella vocalità dell’inciso per catturare appieno l’attenzione. VOTO: 6+

  • BLUE JEANS – Franco126 e Calcutta

Si affida a Calcutta per il suo ritorno a sorpresa il buon Franco126 che, ovviamente, si trova così a giocare in casa con un pezzo che si colloca alla perfezione all’interno della nuova scena cantautorale figlia del mondo e dello stile indipendente. La partenza è tutta poggiata su di un arpeggio di chitarra su cui si aggiungono, piano piano, suoni d’atmosfera ed una doppia linea vocale che riempie la scena e colora di sfumature il pezzo. L’apertura arriva quando entra in scena Calcutta che arricchisce ulteriormente l’arrangiamento con sessioni di archi e altri elementi ritmici. La volontà dei due artisti è focalizzare l’attenzione dell’ascoltatore sulle parole che raccontano di chi vaga “senza meta e senza Dio” mentre “penso a te: è tutto qua, una réclame che vola via e questa pioggia si stancherà e il tempo corre sui fili del tram”. Un buon upgrade cantautorale per entrambi. VOTO: 7.5

  • UN FATTO TUO PERSONALE – Fulminacci

Il ragazzo sarà presto in scena sul palco del Festival di Sanremo e, dunque, questo singolo costituirà, sostanzialmente, una prova generale di quello che potremmo sentire sul palco del Teatro Ariston il prossimo mese di marzo 2021. Il bravo e giovanissimo cantautore romano si cimenta in un pezzo che unisce delle strofe cadenzate e ricchissime di parole ed un ritornello che, invece, si distende su di una melodia più “cantata” che lo rende facilmente canticchiabile. Piace l’attitudine vocale adoperata oltre che una scrittura attuale ma non per questo essenziale, eccessivamente “indie” o troppo scontata nelle proprie direzione. Ci si aspettano grandi cose. VOTO: 7+

  • SALVAMI – Gionnyscandal

Non smette di cercare la propria dimensione Gionnyscandal che anche per questo nuovo episodio musicale e discografico sceglie di cambiare nuovamente pelle e di lanciarsi verso un mondo che accelera le battute per sfoderare un ritornello pop-rock che avrebbe potuto tranquillamente appartenere anche allo scenario italiano di qualche anno. Il tutto, però, viaggia ad una velocità un po’ troppo sostenuta per poi aprire una seconda strofa che guarda maggiormente al mondo rap salvo poi tornare a canticchiare il motivetto orecchiabile dell’inciso che si concede anche il lusso di dire “scopami come se non fossi qui, in questo freddo venerdì” dopo che si era dipinto un testo sufficientemente pulito e adolescenziale. L’impressione è che, malgrado il brano funzioni, non ci sia un’idea chiara ed una direzione precisa verso cui si intende andare. VOTO: 6-

  • VIA PADOVA – Leonardo Lamacchia

Lui già lo conosciamo dal Festival di Sanremo 2017 quando gareggiò tra le Nuove Proposte con una veste classicissima ed intensa. Oggi lo ritroviamo ad ‘Amici di Maria de Filippi’ per riconquistarsi un posto nel panorama discografico anche utilizzando un linguaggio musicale più contemporaneo ed attuale nei suoni. A questo proposito risulta funzionale la produzione di Michele Canova Iorfida che di questo tipo di proposte è sicuramente un esperto. Il brano funziona perfettamente, la sua vocalità rimane profonda e scura e la scrittura, malgrado abbia completamente abbracciato gli stilemi attuali, rimane ricca di immagini suggestive ed interessanti. Piacerà. E se lo merita (in attesa ti tornare a sentirlo intenso). VOTO: 7.5

  • A MANO A MANO – Roberta Morise e Pierdavide Carone

Viene rivisitato questo grande classico della tradizione italiana da due voci che sono da sempre vicine ad un certo tipo di cantautorato e di classicità autoriale. Il brano che fu di Riccardo Cocciante ma che poi divenne popolare grazie alla versione di Rino Gaetano si trova, qui, a poggiarsi su di un incipit delicatissimo affidato alla Morise che poi cresce insieme al brano tirando fuori anche un buon graffiato timbrico che rende più efficace il tutto. L’ingresso di Carone arriva nella seconda metà del brano e proprio arriva uno step in più grazie ad una visceralità più pronunciata che si rivela assolutamente essenziale per portarsi a casa questo pezzo. VOTO: 7

  • GUCCY BAG – Sangiovanni

E’ un cavallo su cui Maria de Filippi sta puntando parecchio in questo suo nuovo ‘Amici’ per assicurarsi una quota di contemporaneità e freschezza discografica che ormai non frequenta troppo il mondo televisivo preferendo, piuttosto, il web. La proposta di questo giovanissimo si colloca tra il mondo della nuova trap e quelle scene urban-pop che ne condizionano la fruibilità e l’orecchiabilità anche presso il pubblico più generalista. La funzionalità è assicurata da un ritornello che si fa canticchiare con facilità e che rimane in testa dopo appena un ascolto. Certo testualmente racconta poco o niente, vocalmente l’apporto di una genuinità timbrica è pressoché nullo e l’originalità non è di certo il suo punto forte. Malgrado tutto ciò, però, funziona e se questo era il suo obiettivo ha fatto centro. VOTO: 6.5

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.