venerdì, Marzo 29, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Pagelle Nuovi Singoli: Elodie finalmente intensa, Marco Mengoni sbaglia mood

Tutte le nostre mini-recensioni dei nuovi singoli in radio

  • PROIETTILI – Elodie e Joan Thiele

Forse la prima vera occasione di riascoltare una Elodie intensa ed interpretativamente emotiva in un pezzo inedito nel corso degli ultimi anni. Ci voleva Joan Thiele probabilmente per riattivare certe sfumature vocali scure e vibranti dell’interprete di tanti tormentoni. Il duetto c’è e funziona mettendo in comunicazione due voci tra loro diverse ma ben coniugate all’interno di un pezzo che non ha la necessità di crescere dinamicamente ma che riesce a comunicare tutto il proprio focus narrativo con capacità e qualità. Certo, non farà dischi di platino su dischi di platino ma una carriera non può essere fatta soltanto di smash hit e leggerezza. Finalmente una Elodie che si ricorda anche cosa significhi interpretare e dare profondità al cantato! VOTO: 7

  • SILENT SONG – Elisa

Con questo nuovo singolo inedito la cantautrice friulana accompagna la pubblicazione del suo nuovo album dal vivo (primo tra i tre previsti nei prossimi mesi). La scrittura è affidata ad un Giovanni Caccamo per la prima volta impegnato con la lingua inglese. Elisa ha nella voce il suo dono più grande e si rivela capace di entrare alla perfezione all’interno di questo pezzo intenso nell’arrangiamento quanto nel cantato che nel finale non si risparmia e dona dinamica ad un pezzo splendidamente orchestrato nella sua classicità senza tempo. Si parla dell’amore che nasce e svanisce senza seguire alcuna regola e ci si lascia cullare da un’atmosfera sospesa. VOTO: 7.5

  • IL TEMPO E’ UNA BUGIA – Fast Animals and Slow Kids e Ligabue

E’ una collaborazione difficilmente pronosticabile un po’ perchè Ligabue non è mai stato troppo aperto all’idea di elargire duetti e collaborazioni un po’ perchè la musicalità dei Fask non sempre si può immaginare vicina a quella del rocker di Corregio. Questa volta, invece, il pezzo si adatta bene alla voce del Liga che non fatica a metterci quel suo timbro sabbioso e graffiato riconducendo automaticamente la canzone a sè. Il ritornello è la cosa che più si allontana dall’identikit della voce di ‘Balliamo sul mondo’ per quei cori che fanno tanto Coldplay ma che, in questo caso, arricchiscono bene l’arrangiamento e la resa finale del pezzo. Ha un suo perchè. VOTO: 6/7

  • ROSA INTENSO – Le Vibrazioni

Si dedica al racconto dell’universo femminile la voce di Francesco Sarcina che si discosta da una certa potenza rock (salvo un’evoluzione finale interessante) per rivelarsi, questa volta, più delicata. Non c’è la paura di raccontare di nudità, sensualità e sessualità da associare al corpo di una donna che funge da protagonista dell’intero brano. E alla fine del pezzo ci si rende conto che, seppur non si sia davanti alla hit radiofonica che spesso Le Vibrazioni hanno saputo realizzare, la canzone c’è e rimane in testa con piacevolezza. VOTO: 6+

  • STAI BENE SU TUTTO – Luigi Strangis

L’ultimo vincitore di ‘Amici’ riparte così per anticipare la pubblicazione di un nuovo album d’inediti che avrà il fondamentale compito di confermarne, e magari rafforzarne, la forza discografica. Il suono si sposta verso un rock più accentuato nelle sue sfumature che entrano in rapporto con il pop della dimensione artistica più propria del suo interprete a livello d’immagine. C’è la voglia di provare a risultare leggermente sregolato a livello vocale oltre che autorale e questi istinti sono sempre da apprezzare in un’artista giovane. A mancare, forse, è una certa incisività che sia davvero in grado di rendere un buon brano un qualcosa di memorabile come, invece, avrebbe bisogno Luigi in questo momento. VOTO: 6-

  • TUTTI I MIEI RICORDI – Marco Mengoni

E’ un ritorno che mette insieme le sfumature nostalgiche migliori di Mengoni e la sua ultima scoperta dance a livello musicale non dimenticando nemmeno l’influenza urbana di DRD alla produzione che si avverte in maniera forte. Convince, però, meno di altri come-back questo pezzo del cantautore di Ronciglione che, malgrado rimanga sempre piacevole da ascoltare, non trova questa volta la hit giusta per lui. Dopo il bel ritorno verso il mondo pop-soul di ‘Materia (Terra)’ ci si aspettava che un ritorno alla scrittura di Roberto Casalino rappresentasse la definitiva redenzione di una voce che ha bisogno di tornare ad esplorare le migliori vette pop. Malgrado il testo conservi bellissimi passaggi è la scrittura melodica sbarazzina di Alessandro La Cava e la produzione fresca di DRD a coprire tutto il resto. Il pezzo c’è e suonerà bene in radio ma le aspettative erano dislocate su altri fronti. VOTO: 6.5

  • SOTTOVOCE – Sissi

Ha una voce sempre delicatissima ed emozionale la giovane Sissi che si colloca perfettamente sulla scia di una certa tendenza internazionale di guardare alle voci femminili proprio in virtù di queste specifiche qualità. In questo caso il pezzo parte rarefatto e cupo per poi aprirsi in un inciso dal beat quasi dance che non disdegna affatto le derive elettroniche. Con il ritornello si apre anche la voce di Sissi che, in questi ambienti, si rivela forse troppo fragile per riuscire a sostenere un necessario spessore volumetrico. Il pezzo, comunque, ha degli spunti interessanti anche se appare quasi incompiuto. VOTO: 6

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.