Tutte le nostre mini-recensioni dei nuovi singoli in radio
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MEZZANOTTE – Ana Mena
Non rinuncia al mercato italiano la voce spagnola che, dopo un’avventura sanremese divisa a metà tra gli scarsi riscontri della critica ed il buon successo di pubblico, ci riprova tornando ad affidarsi alla stagione estiva. La novità dell’anno è che Ana Mena decide di far da sè facendo a meno della forma-duetto e a quei compagni di viaggio che, finora, le hanno portato fortuna (Rocco Hunt e Fred de Palma su tutti). Il suo cantato rimane leggero lasciando alla parte strumentale la scena principale. Il ritornello funziona e si presta perfettamente ad essere urlato a squarciagola. Meno convincenti, invece, le strofe. In compenso, però, tra qualche settimana la balleremo già tutti. VOTO: 6+
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GASOLINA – Anna
E’ potente questo nuovo singolo della giovane Anna che si fa produrre da Drillonaire e Young Miles anticipando la pubblicazione del suo primo album d’inediti. A reggere il peso dell’intero pezzo è il motto che torna e ritorna all’interno dell’inciso creando quel vortice ridondante che risulta elemento fondamentale per i tormentoni della stagione estiva. Dopo qualche pezzo non all’altezza del tormentone che fu ‘Bando’ questa volta Anna potrebbe essere riuscita a fare nuovamente centro puntando sul suono. VOTO: 6+
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NOSTALGIA – Blanco
Blanco torna a farsi mettere le ali da Michelangelo per una canzone estiva che lo rivede in solitaria per provare a bissare il successo degli ultimi mesi. La canzone c’è ed è perfettamente nello stile del suo cantautore che interpreta con il suo solito trasporto che, nel cantato, si traduce in particolari sottolineature che creano dinamica. Melodicamente le novità sono ben poche e diversi sono i riferimenti ad altri successi già editi da parte dello stesso Blanco che, forse, per questa nuova uscita si dimostra poco innovatore e più conservatore. D’estate, comunque, non ci si farà troppo caso. VOTO: 7
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CAPRI SUN – Capo Plaza
Prova a prendersi anche l’estate Capo Plaza che si affianca a Shune per la scrittura e la produzione di questo nuovo singolo inedito che punta apertamente alla stagione estiva senza, tuttavia, perdere i propri lineamenti musicali distintivi. Più aperto melodicamente e meno sovra-prodotto stavolta Capo Plaza suona più fruibile anche per un pubblico che non è abitualmente collocabile tra i suoi ascoltatori. A rendere difficile una sua totale apertura al mondo mainstream è la citazione di quei temi abusati dalla trap italica oltre che di quelle parole che, inevitabilmente, tagliano fuori la proposta da molti circuiti. Il ritornello, però, era quello giusto. VOTO: 5.5
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LA DOLCE VITA – Fedez, Mara Sattei e Tananai
Ricalcando il modello del tormentone a tre che lo scorso anno funzionò alla grande con “Mille“, Fedez stavolta ci riprova in compagnia di Tananai e Mara Sattei. L’ambientazione ricade sulle atmosfere musicali più tipiche degli anni ’60 che furono pur riuscendo a riattualizzarli mediante l’elettronica e le nuove sfumature. Come nella migliore tradizione del pop-rap a Mara Sattei spetta il compito dell’inciso martellante mentre, invece, i due boys si dividono le strofe. Funzionerà nelle spiagge assolate d’agosto perchè tutto sommato il potenziale c’è ma la debolezza sta, forse, nella scelta dei compagni di viaggio: Tananai non ha ancora sviluppato quella personalità straripante che Achille Lauro governa alla perfezione e Mara Sattei è talmente vocalmente pulita da riuscire a battere perfino un’Orietta Berti che fu grande protagonista del brano dello scorso anno. Buona ma qualche gradino sotto. VOTO: 6
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GIURAGIUDA – Le Deva
E’ nuova la veste con cui le quattro ragazze de Le Deva tornano a presentarsi al pubblico a distanza di quasi due anni dall’ultimo episodio. Più decise e rock le voci di Verdiana, Laura, Roberta e Greta si concedono ad un cantato piuttosto serrato per avvicinarsi ad un flow più contemporaneo che poi trova destinazione in un ritornello più cantato che, però, esalta tutte le diverse sfumature vocali. Ci sarebbe stato bisogno, forse, di qualche altro secondo per dare lo giusto spazio a ciascuna delle diverse protagoniste ma la canzone soddisfa l’ascolto di chi si aspettava una nuova evoluzione nella loro musica. VOTO: 6.5
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L’ULTIMA – Roberto Casalino
Riparte da un pop deciso e serrato la penna del sempre ispirato Roberto Casalino che, a distanza di qualche anno, torna a proporsi in prima persona con un brano completamente inedito. La tematica è quella di un amore che si conclude lasciando, come è naturale che sia, gli strascichi di dolore che ogni storia giunta al capolinea genera. Incredibilmente, però, quando “sono passate solo poche ore” ci si sente “già fiorire dentro e chi se ne frega se ci manca un pezzo”. Casalino regala così l’ennesima canzone che racconta l’amore da un punto di vista innovativo e sorprendente tirando fuori un nuovo mantra che ha tutto il potenziale per acchiappare l’ascoltatore (“l’ultima non è sinonimo di fine“). Scrive divinamente, canta con una timbrica riconoscibilissima e anche questa volta fa centro con una canzone giusta. Il pop fatto bene. VOTO: 7.5
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Ilario Luisetto
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