Tutte le recensioni dei nuovi singoli radiofonici
- PLAYA – Baby K
Che estate è senza Baby K? Il timore che potesse tornare la birra con il limone era forte tanto più se il pezzo inizia dicendo “prendo uno spicchio di luna e lo metto nella sangria” poi, però, il pezzo si dirige verso altre destinazioni che, a sorpresa, prevedono anche una leggera melodia nel cantato e nel suonato. Ovviamente i suoni, i ritmi ed i temi rimangono gli stessi di sempre ma Baby K stavolta sembra aver trovato qualche nuovo elemento capace di convincere e di coinvolgere positivamente e non solo perchè l’estate porta via ogni pretesa musicale. Sarà, forse, l’interessante utilizzo della ritmica nell’inciso con quei continui stop nell’arrangiamento ma il pezzo è assai piacevole. Brava! Parliamo ovviamente di un tormentone ma, proprio per questo, si merita di vedersi riconosciuto qualcosa in più. VOTO: 8
- DOVE E QUANDO – Benji & Fede
Vengono da tre estati di assoluto successo radiofonico per cui la tentazione di respingere la possibilità di fare poker era alquanto difficile da respingere anche se avevano promesso una certa lunga assenza dalle scene. Va detto, però, che Benji & Fede tornano sulle scene con un pezzo che li conferma ottimi realizzatori della contemporaneità fatta in musica e anche della ricerca di nuove frontiere. Certo, il pezzo è la classica facile canzoncina pop che già si può immaginare suonare in spiaggia ma l’arrangiamento stupisce con dei suoni attenti e non scontati. Il resto, poi, lo fa il ritornello canticchiabile e fischiettabile con facilità. Hanno fatto centro anche questa volta. VOTO: 8+
- DUE PUNTI – Calcutta
E’ un ritorno del tutto inatteso quello del buon Calcutta che finora è stato presente in rotazione radiofonica a fianco del trittico messo in piedi per la primavera da Takagi & Ketra e prima ancora insieme ad Elisa e ancora prima con… Insomma, negli ultimi tempi siamo stati piuttosto circondati da Calcutta e dalla sua musica. Forse anche per questo il brano del suo ritorno da solista ci regala qualche dubbio in più del dovuto: poco adatta alla stagione estiva in cui i ritmi si fanno balenotteri, molto poco ispirata testualmente e mancante di quel guizzo di genialità che solitamente contraddistingue l’hit-maker laziale. Piacevole ma non abbastanza visti i suoi standard. VOTO: 5
- ALMENO TU RICORDATI DI ME – Cordio
Il ragazzo ci ha spesso dimostrato di essere dotato di una scrittura piuttosto interessante e contemporanea capace di collocarsi come ponte tra la tradizione cantautorale italiana ed i nuovi dogmi dell’indie-pop che oggi tanto piacciono alle radio. Ciò che manca, per ora, a Cordio e alle sue proposte è una riconoscibilità vera ed unica soprattutto sul piano vocale che spesso si rivela ancora troppo incerto e troppo vicino ad altri colleghi ed amici che, purtroppo per lui, sono arrivati prima. E, come si dice, “chi prima arriva, meglio alloggia”. VOTO: 6=
- TI VERSO IL CUORE – Elya
Il cantautore veneto continua a proporsi con un nuovo singolo che, in sostanza, non fa che ribadire quanto già si era capito della sua musica dai precedenti episodi. Grosse novità non vengono messe sul tavolo se non un interessantissimo arrangiamento ritmico che spinge sull’acceleratore a partire dal pre-inciso. I richiami a Cesare Cremonini sono piuttosto spiccati non solo nella scrittura e nella composizione ma anche nella stessa resa vocale. La cosa che più funziona è proprio il suono che coinvolge e convince per la sua contemporaneità. Peccato che l’inciso non abbia trovato una più ricca idea testuale. VOTO: 6++
- CAMERA CON VISTA – Federica Abbate e Lorenzo Fragola
Era una delle accoppiate più attese e più strane di quelle promesse per quest’estate. Lo erano perchè Federica cerca il successo da parecchio ma non l’ha ancora trovato in prima persona e perchè Lorenzo mancava dalle scene “pop” da parecchio pur essendo lui dotato di una voce perfettamente adattabile alla scena da tormentone. Ora che il pezzo è arrivato c’è da dire che l’attesa è stata ripagata a dovere. Ad uscire prepotentemente è soprattutto la vocalità della Abbate che mette dentro questa canzone tutto il suo stile di cantante che, non per forza, è esattamente uguale a quello di quando scrive per altri. Lorenzo ci si adatta perfettamente dovendo accettare contemporaneamente anche di apparire in seconda linea rispetto alla sua collega. Funziona alla grande, però, e questo basta ad entrambi per un’estate di successo. VOTO: 7.5
- PRIMA O POI – Francesco Renga
Non ci si inventa niente se si dice che quest’era discografica di Renga sta traballando un po’ troppo. Almeno guardando i numeri ed i risultati oggettivi. La motivazione è da ricercarsi, in gran parte, nella scelta parecchio azzardata dei brani e degli estratti radiofonici che, o si rivelano troppo poco contemporanei, o suonano come troppo poco convincenti addosso alla voce del cantante bresciano. Anche in questo caso la scelta è quella di affidarsi alla penna di un numero uno della nuova generazione dei cantautori: Gazzelle. Il risultato propone un Renga a cavallo tra delle strofe più tradizionali ed un ritornello giocato tutto sulle doppie voci, le tastiere ed i sintetizzatori a riempire l’arrangiamento. Non è, però, la canzone della vita e sarà difficile immaginarla competitiva nella giungla dell’estate. VOTO: 6.5
- SHANGAI – Le Deva
Le quattro ragazze sono ormai da qualche tempo l’unica proposta tutta al femminile del nostro panorama e sono una proposta che meriterebbero decisamente di quanto viene loro riservato dai media e dalle radio. Per questo loro nuovo ritorno estivo Greta, Verdiana, Roberta e Laura puntano nuovamente sui ritmi caldi e freschi della bella stagione all’italiana che, oramai, è monopolizzata da suoni di questo genere. Ammesso e non concesso che non è il territorio sonoro su cui possono rendere al meglio va riconosciuto anche che rispetto alla scorsa annata anche la loro proposta estiva è decisamente migliorata pur mantenendo le caratteristiche di un testo frivolo ed un equilibrio vocale un po’ troppo squilibrato in favore di quelle voci più adatte a muoversi in brani simili. VOTO: 7
- ANDALUSIA – Negrita
Non suonano più particolarmente convincenti ormai da qualche tempo i Negrita che sembrano aver perso lo smalto di chi da anni fa il mestiere di scrivere canzoni. Con questo nuovo singolo l’obiettivo è quello di conquistare con il sound rock più tipico della band ma anche buttare sul tavolo qualche nuovo elemento come la distorsione della voce nelle strofe per poi aprirla nell’inciso che suona decisa e mirata. Piacevole, martellante e ben strutturata è, forse, la miglior cosa proposta da Pau e soci negli ultimi tempi anche se si dilunga un po’ troppo sul finale (evitabile). VOTO: 6+
- BUONA (CATTIVA) SORTE – Tiziano Ferro
Immaginare così il ritorno sulle scene di Tiziano Ferro era assai complicato ma, pensandoci bene, era logico aspettarsi un netto cambio di rotta vista l’assoluta sorpresa di voler ritornare proprio nel complicatissimo mercato estivo e con un produttore ritmico come Timbaland. In effetti il punto di forza del brano sta proprio nella produzione tirata e tesa di Timbaland che gioca con astuzia e professionalità nei suoni, nella ritmica dura e nelle voci distorte per riempire la scena. Stupefacente e sorprendente anche se occorrerà abituarsi ad un Tiziano così che, tutto d’un tratto, sembra aver recuperato tutta la sua giovinezza e la voglia di ballare, di divertirsi con la musica e di sperimentare. Il re è tornato con un arrangiamento da paura (ed un testo così così). VOTO: 8.5
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Ilario Luisetto
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