sabato 5 Ottobre 2024

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Pamela Gueli: “La mia musica si rivolge ai cuori oltre che alle orecchie” – INTERVISTA

A tu per tu con l’artista piemontese, al suo ritorno discografico con il singolo intitolato “Musica

A pochi mesi di distanza dalla precedente chiacchierata realizzata in occasione della campagna benefica sostenuta da ActionAid, ritroviamo con piacere Pamela Gueli per parlare di “Musica”, singolo che segna il suo ritorno discografico a circa otto anni di distanza dal precedente inedito “Senza maschere”, uscito in concomitanza della sua partecipazione all’undicesima edizione di “Amici” di Maria De Filippi. Approfondiamo la sua conoscenza.

Ciao Pamela, bentrovata. Partiamo dal tuo nuovo singolo “Musica”, che sapore hanno per te questo pezzo e questo ritorno?

«Il sapore della Musica!!»

Quali pensieri e quali stati d’animo ti hanno accompagnata durante la fase di stesura del pezzo? 

«Ho avuto pensieri contrastanti che evidenziano amore e odio, gli stessi che si possono provare all’interno di una relazione».

C’è una frase che, secondo te, rappresenta e sintetizza al meglio il significato dell’intera canzone? 

«”Adesso guardami” potrebbe sintetizzare il significato dell’intera canzone. Guardami!! Adesso mi riconosci..».

Dal punto di vista musicale, come sei arrivata a questo tipo di sound? 

«Non siamo partiti con nessuna idea del tipo di sound quando abbiamo iniziato la produzione del brano, ma con l’andare avanti della realizzazione dell’arrangiamento ho sentito un’emozione che è diventata musica ed il sound è stato una conseguenza». 

A livello narrativo, cosa aggiungono le immagini del videoclip? 

«A livello narrativo le immagini raccontano la storia che sto raccontando nel brano, aggiungendo dettagli che nel testo non siamo riusciti a condensare. Ad esempio lo sguardo finale tra i due protagonisti sintetizza al meglio la frase “Adesso guardami” che abbiamo citato in precedenza».

Facciamo un breve salto indietro nel tempo, quando e come hai scoperto la tua passione per la musica?

«Non ho mai scoperto un’amore per la musica, ma è una passione che mi accompagna fin da piccola, ed è proprio grazie alla musica che le persone hanno scoperto qualcosa di me che nascondo bene..».

Quali ascolti hanno accompagnato e influenzato il tuo percorso? 

«Un nome su tutti: Vasco Rossi!!».

Nel 2011 c’è stata la tua partecipazione ad “Amici”, a circa dieci anni di distanza, cosa ti ha lasciato di concreto quell’esperienza?

«L’esperienza ad Amici mi ha dato la consapevolezza dei miei mezzi, arrivare al serale non è affatto semplice!!».

Successivamente ti concentri nella carriera di calciatrice, seguendo quella che è un’altra tua grande passione. Cosa ti è mancato della musica e cosa ti ha insegnato lo sport? 

«Della musica mi è mancato il pubblico e la sua immensa sensazione di calore in quanto Musica e Calcio hanno un pubblico differente. Lo sport invece mi ha insegnato il valore del sacrificio».

 Pamela Gueli Musica

Quali sono i tuoi prossimi progetti in cantiere? Cosa dobbiamo aspettarci dalla nuova musica di Pamela Gueli?

«Per i prossimi progetti in cantiere stiamo al momento stiamo lavorando su nuovi brani e sulla realizzazione di un album e… “Cosa non aspettarsi da Pamela Gueli!!”, quindi restate sintonizzati».

Per concludere, a chi si rivolge oggi la tua musica e a chi ti piacerebbe arrivare in futuro?

«La mia musica si rivolge ai cuori oltre che alle orecchie, sono brani da ascoltare e da vivere. Non mi pongo un obiettivo, mi piacerebbe arrivare… fin dove arriverò!!».

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.