sabato 23 Novembre 2024

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Paolo Simoni e Roberto Vecchioni guardano all’essenziale su “L’anima vuole” – RECENSIONE

Recensione del singolo congiunto dei due cantautori

Che cos’è che ci rende uomini nel profondo? Che cosa ci giustifica e, in qualche modo, ci caratterizza meglio dell’anima? Da questa certezza, che poi spesso in realtà assume più i contorni di una scoperta, Paolo Simoni Roberto Vecchioni sono partiti per il loro racconto congiunto su L’anima vuole.

Secondo singolo radiofonico estratto da ‘Anima’, ultimo album d’inediti del cantautore ferrarese (a cui qui la nostra intervista), ‘L’anima vuole’ è esattamente quel brano capace di unire due esperienze musicali diverse come quelle di un sempre più ispirato Paolo Simoni e dell’eterno “professore” Roberto Vecchioni. L’occasione è, però, il rispetto della traccia guida suggerita dall’album (di cui qui la nostra recensione) e cioè l’esaltazione dell’essenza e dell’essenziale anche da un punto di vista musicale oltre che testuale e comunicativo. Niente fronzoli, un pianoforte e due voci profonde, dirette e sincere.

E così, abbracciando il racconto dell’essenza utilizzando proprio l’essenziale i due cantautori fanno centro. Ne esce un brano schietto, senza formalismi o eccessivi strascichi produttivi che distraggono e sfumano il contenuto. ‘L’anima vuole’, piuttosto, risulta essere una vera e propria canzone di cuore capace di raccontare di ognuno pur senza far aperto riferimento a nessuno. Quel tutti celato ma comunque espresso viene trasferito dalle due voci che, prima una e poi l’altra, non solo cantano ma raccontano per poi esplodere ed intrecciarsi insieme al grido di quel “ehi anima, come aquila vola libera”. Un verso semplice, forse, ma dotato di una carica espressiva dirompente.

Onore e merito, dunque, a due artisti veri che, con la sola forza delle parole e dell’interpretazione, hanno saputo realizzare insieme una grande canzone. Onore a Paolo Simoni per aver scritto dei versi capaci di suonare disarmanti quando raccontano il mondo dicendo: “Che fingiamo l’allegria, fingiamo il dolore, fingiamo di sapere, mastichiamo parole“. Onore a Roberto Vecchioni che, come sempre, sa risultare credibile, convincente e “intellettualmente superiore” ricordando che si, la musica deve e può ancora raccontare oltre che suonare.

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L’anima vuole | Testo

E poi ti ritrovi
in mezzo a tanta gente
che come te
si fa le stesse identiche domande

Gente sconosciuta
eppure così vicina
a volte troppo vicina
che sembra lo stesso filo passare
dalla stessa cruna

Che fingiamo l’allegria
fingiamo il dolore
fingiamo di sapere
mastichiamo parole
e mentre la bocca parla e dice
lo spirito sfrega il cuore
e fa battere il piede a tempo
su questa superficie

Che il problema è chiaro
non è fare quello ciò che si vuole
la questione è gestire
tutto quello che abbiamo imparato a conquistare
senza sapere davvero quando
davvero come
ma sapendo che è così che l’anima
l’anima si muove

Oh anima, oh anima, ehi anima
Oh anima, come aquila vola libera

Magari facciamo finta che sia tutto un gioco
che dentro questo gioco non perde mai nessuno
che il gioco finisce quando arrivano tutto
chi prima con i propri tempi e chi con le sue soste poco dopo
e se stiamo stogando almeno avremmo sognato bene
senza farci del male
senza sputi e pugnali
senza vendette piantate a freddo
sulle nostre povere schiene

Così come la rosa saremo bellezza
senza parlare
e gli uomini come le stelle
ognuno al loro posto
senza litigare
senza sapere davvero quanto
davvero come
ma sicuri che è così che l’anima
l’anima vuole

Oh anima, oh anima, ehi anima
Oh anima, come aquila vola libera

Oh anima, oh anima, ehi, ehi anima
Oh anima, come aquila vola libera

Vola libera
Ehi, anima vola libera

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.