Il rapper milanese è il simbolo di una nuova generazione che avanza
C’erano una volta le classifiche di vendita invase dagli artisti pop e le promozioni standard. Oggi no, o almeno non in larga scalda. Oggi il mainstream, dal punto di vista musicale, non è più identificabile con il genere pop. Oggi, se si prende una qualsiasi classifica è difficile non notare la stragrande maggioranza di progetti appartenenti al mondo urban/rap.
Come a metà anni 2000, quando grazie ad artisti come Fabri Fibra e Mondo Marcio (prima), Club Dogo e Marracash (appena dopo), si è aperto uno spazio per il mercato rap all’interno del complicato mondo della musica italiana, così nel biennio ’16-’17 la discografia è stata invasa da progetti connotati come trap, e racchiudibili con facilità nella categoria “new wave”. Nuova onda, letteralmente, di giovani o giovanissimi artisti spesso incoscienti ma allo stesso tempo pronti a prendersi una grossa fetta di mercato (chiaramente soprattutto riguardo al target “giovani”) del mercato discografico.
In una discografia ancora ferma a guardarsi e compiacersi dall’alto delle sue sicurezze, ecco dunque che le regole del gioco vengono modificate e di molto, anche grazie a quello che può essere visto come il compimento finale del processo di digitalizzazione della musica, che ha trasformato il mercato per la sua maggioranza in un fattore di streaming e visualizzazioni. Sfera Ebbasta è stato dunque il Fabri Fibra degli anni ’10? Forse, ma forse anche di più. Perchè lui come gli altri artisti coinvolti, al di là del gusto personale della musica proposta o del personaggio, fattori sui quali ognuno può scegliere di avere la propria idea, è innegabile che il cambiamento abbia portato con sé un’aria di rivoluzione incredibile.
Basta dare un’occhiata al documentario che lo stesso Sfera ha pubblicato sulla piattaforma video di Amazon Prime Video per capire di come questi progetti, spesso partiti come “progettini casalinghi” tra amici, con studi di registrazione casalinghi e senza una vera preparazione discografica, oggi rappresentino il top del mercato. Una collaborazione nata al McDonald’s, quella tra Sfera e i suoi primi soci, che oggi l’ha portato ad annunciare un disco con all’interno alcuni dei nomi più importanti della scena internazionale tra cui Steve Aoki, Diplo, Future ed Offset (qui tutte le anticipazioni).
In questa generazione-trap, che oggi guarda un po’ tutti dall’alto, Sfera Ebbasta è stato la punta gigante dell’iceberg, il cavallo di Troia che ha permesso ad altri (tantissimi) di entrare e prendersi una fetta del mercato. Almeno prima di una nuova “rivoluzione”…
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