“Piazza San Marco”, la basilica pop di Annalisa e Marco Mengoni – RECENSIONE

Annalisa Marco Mengoni

Analisi del nuovo singolo di Annalisa e Marco Mengoni, intitolato “Piazza San Marco”, fuori da venerdì 5 settembre, un incontro umano e artistico nato tra i più attesi

Un duetto: questa la forma scelta in “Piazza San Marco” da Annalisa e Marco Mengoni. Non un comune featuring, di quelli che vanno tanto di moda, non un cameo o una piccola partecipazione, bensì una canzone che mette in risalto le qualità artistiche di entrambi, suddivisa in maniera classica, con la contrapposizione delle voci sul finale che vale il prezzo del biglietto.

Dopo tante hit ritmate, fa quasi strano sentire Annalisa su un pezzo più lento e meno immediato, di quelli che vanno ascoltati più volte prima di formulare un vero e proprio giudizio. Il punto è che, rispetto al precedente progetto, il tragitto non appare così limpido. Nel senso che “Bellissima”, “Mon amour” e “Ragazza sola” facevano parte di una trilogia che ha portato all’album “E poi siamo finiti nel vortice” e al Sanremo di “Sinceramente“, in maniera coerente e senza troppe sorprese.

Questa volta, invece, tra “Maschio” e “Piazza San Marco” ci sono pochi punti in comune, o perlomeno non sono così evidenti. Ma siamo certi che Annalisa sappia benissimo in quale direzione si sta dirigendo. È solo che gli inizi seminati per strada, in questa nuova caccia al tesoro, sono un po’ meno evidenti.

Due voci, tra le più amate del panorama italiano, si incontrano per la prima volta in un brano inedito che ha già il sapore di un classico contemporaneo, che racconta le contraddizioni dell’amore moderno: ironico, malinconico, fragile e bellissimo. Questo e molto altro ancora è “Piazza San Marco”, un pezzo scritto dalla stessa Annalisa insieme ad Alessandro Raina e Davide Simonetta

Ambientato idealmente nella romantica Venezia, il testo prende subito una piega tutt’altro che idilliaca. L’incipit è freddo e tagliente: “Vento da est e freddo veramente”, un clima che rispecchia anche il gelo emotivo tra i due protagonisti. A rendere ancora più vivido lo scenario, l’immagine della “ragazza bionda” e della gelosia che mette in moto il racconto.

L’alternanza vocale tra Marco Mengoni e Annalisa costruisce un dialogo credibile e sincero. I punti di vista si fondono, si ribaltano, si confondono: lui o lei non importa, perché a parlare è una generazione intera piena di relazioni passionali quanto incasinati, una generazione forse disillusa e che non crede più nelle favole, ma che continua a non poter fare a meno dell’amore.

Piazza San Marco” appare così, in tutta la sua semplicità espositiva e complessità narrativa, verbosa nelle strofe e cantabile nel ritornello. Le voci di Annalisa e Marco Mengoni sono il colonnato che sorregge le navate di questa basilica pop, tra il sacro e il profano che caratterizzano l’amore stesso.

Scritto da Nico Donvito
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