venerdì 22 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Pierdavide Carone, dieci anni di “Una canzone pop”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Dopo aver parlato di Re matto di Marco Mengoni, Sempre lontano di Nina Zilli e Oltre di Emma, tra i dischi che in questo 2020 compiono dieci anni di vita troviamo anche “Una canzone pop”, l’album che ha segnato l’esordio di Pierdavide Carone. Reduce dalla fortunata partecipazione alla nona edizione di “Amici”, nella quale si è classificato al terzo posto, il cantautore pugliese irrompe sul mercato con il suo stile fresco ma, al tempo stesso, profondo.

Un disco pop, come suggerisce il titolo stesso, che contiene entrambe le anime dell’artista, facilmente individuabili nei due singoli di lancio, vale a dire la ballad “Di notte” e la radiofonica “Mi piaci… ma non troppo”. Merita una menzione speciale “La ballata dell’ospedale”, canzone che mescola un linguaggio ironico e sarcastico per affrontare una tematica importante, avvicinandosi al sociale con un piglio cantautorale degno di artisti del calibro di Fabrizio De Andrè e Rino Gaetano.

Dà subito prova delle sue abilità di scrittura Pierdavide, alternando in scaletta momenti di leggerezza e di introspezione, raccontando del suo vissuto e di ciò che lo circonda con gli occhi sognanti di un valido osservatore/narratore. Un menestrello 2.0 che traveste testi impegnati attraverso un sound semplice, leggero e volutamente orecchiabile. Un’ottima intuizione, come dimostrano la title track, “Jenny”, “Superstar”, “Trullalero rullallà”“Il ballo dell’estate” e “Guarda caso”, brani di notevole e trasversale fattura, che dimostrano una grande maturità, attraverso la leggerezza dei suoi ventuno anni.

A dieci anni di distanza “Una canzone pop” resta un disco piacevole sin dal primo ascolto, ricco di spunti e sfumature che necessitano maggiore cura e attenzione. Pierdavide Carone si dimostra un valido e versatile rappresentante della nuova scena cantautorale, abile nel destreggiarsi tra parole e immagini, tra note e suggestioni. Il suo segreto? Attualizzare e rendere contemporaneo un certo tipo di narrazione d’altri tempi, attraverso un codice onesto, brillante, intuitivo e universalmente comprensibile. Un disco che non invecchia, semmai migliora col tempo.

Acquista qui l’album |

Una canzone pop | Tracklist e stelline

  1. Una canzone pop
    (Pierdavide Carone)
  2. Mi piaci… ma non troppo
    (Pierdavide Carone)
  3. La ballata dell’ospedale
    (Pierdavide Carone)
  4. Di notte
    (Pierdavide Carone)
  5. Jenny
    (Pierdavide Carone)
  6. Superstar
    (Pierdavide Carone)
  7. Ciò che non sai
    (Pierdavide Carone)
  8. Trullallero rullallà
    (Pierdavide Carone)
  9. Guarda caso
    (Pierdavide Carone)
  10. Il ballo dell’estate
    (Pierdavide Carone)
The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.