Pinguini Tattici Nucleari, la scaletta di San Siro

Pinguini Tattici Nucleari scaletta San Siro

Tutto pronto per il secondo atto milanese dei Pinguini Tattici Nucleari. Scopriamo insieme la scaletta del concerto di San Siro in scena l’11 giugno

Dopo il trionfale debutto negli stadi nel 2023, i Pinguini Tattici Nucleari tornano a calcare i palchi delle venue più iconiche d’Italia. Ecco la scaletta del concerto in scena a San Siro. Con “Hello World – Tour Stadi 2025“, la band compie un passo decisivo verso la definitiva consacrazione tra i grandi protagonisti della musica live, firmando uno spettacolo che ridefinisce i confini delle produzioni nazionali per concept, impatto visivo e dimensione internazionale.

Organizzato e prodotto da Magellano Concerti,Hello World – Tour Stadi 2025 proseguirà nelle principali città italiane: Treviso il 14 giugno all’Arena della Marca (sold out), Torino il 17 giugno allo Stadio Olimpico Grande Torino (sold out), Ancona il 21 giugno allo Stadio del Conero, Firenze il 25 giugno alla Visarno Arena, Napoli il 28 giugno allo Stadio Diego Armando Maradona e Roma il 4 luglio allo Stadio Olimpico (sold out).

Uno show fuori scala, che fonde musica, tecnologia e immaginazione in un’esperienza immersiva, potente e fortemente identitaria con degli effetti di magia, un vero miracolo di ingegneria e tecnologia come vedere una fisarmonica che vola letteralmente sul palco, e elementi così scenici che rendono lo show simile alle cerimonie olimpiche.

In “Hello World – Tour Stadi 2025, il concetto di show assume un ruolo centrale. Non si tratta solo di un concerto, ma di una vera e propria esperienza teatrale, costruita con l’intento di stupire e coinvolgere lo spettatore sotto ogni punto di vista. La regia artistica, affidata a Filippo Ferraresi (già firma del collettivo internazionale Dragone), e la direzione musicale di Marco Paganelli, danno vita a uno spettacolo che sovverte le regole della scena italiana, arricchito da colpi di scena, trovate sceniche inaspettate e una rappresentazione visiva che dialoga costantemente con la musica. La messa in scena si sviluppa su tre layer cromatici sovrapposti, in tonalità pastello, a richiamare l’universo visivo dell’album omonimo e il linguaggio della pixel art. Anche la scenografia è pensata come parte integrante della narrazione: il palco si estende con due bracci laterali che abbracciano il pit gold, più una passerella centrale leggermente più corta.

Le forme sono nette, squadrate, geometriche: un richiamo diretto al mondo dei pixel che si riflette anche negli strumenti personalizzati dei musicisti. Dall’alto, tutto il disegno del palco rivela il concept estetico che guida l’intero progetto.

A tenere insieme l’aspetto scenico e quello concettuale è il cuore tematico di “Hello World“, l’album da cui lo show prende il nome. Il disco, e di riflesso il tour, esplora il rapporto tra umanità e intelligenza artificiale, tra coscienza ed elaborazione, tra sentimenti veri e simulati. Questo dialogo si incarna visivamente nel mandala, un grande pod circolare sospeso, decorato con motivi pixel e che si illumina a ritmo di musica. Svelato dopo il brano “Alieni“, il mandala prende letteralmente voce: durante lo show entra in scena a più riprese presentando di fatto i brani della scaletta con incursioni mirate, nelle quali si interroga sul significato dell’esistenza, sull’impossibilità di provare emozioni, sulla nostalgia di ciò che non può avere: un’anima, una coscienza, dei veri sentimenti. È un’intelligenza artificiale che sogna di essere umana. In questo modo, la tecnologia diventa non solo uno strumento spettacolare, ma un personaggio a tutti gli effetti.

A rafforzare il legame tra narrazione e messa in scena, c’è un sistema visuale di altissimo livello: gli schermi, elementi centrali della scenografia, proiettano un mondo interamente in stile videogame, dentro cui si muove un avatar di Riccardo Zanotti, protagonista di un viaggio che si snoda attraverso diversi “livelli”. Ogni tappa di questo percorso lo porta a incontrare gli altri membri della band, rappresentati ora con tratti realistici, ora in forma trasfigurata. Il racconto per immagini si intreccia con le performance dal vivo in un flusso continuo, dove ogni brano ha una dimensione visiva dedicata. Alcuni momenti dello show — tra cui il momento in cui si succedono i brani “Verdura“, “La banalità del mare”, “Giulia” e successivamente “Pastello Bianco” — si avvalgono inoltre di una tecnologia d’intelligenza artificiale applicata in tempo reale, capace di elaborare e trasformare le riprese live con effetti di morphing direttamente sugli schermi, generando immagini vive e in continua evoluzione. Un’applicazione all’avanguardia, mai vista prima in un tour italiano, che porta la dimensione visiva a un livello superiore.

Lo show si apre con un gesto spettacolare che rompe immediatamente ogni convenzione: durante le prime note di “Hello World”, 18 cannoni da stadio sparano in simultanea 300 kg di coriandoli a forma di pixel colorati, per un totale di oltre 3000 kg utilizzati nell’intero tour. È un’esplosione visiva sorprendente, solitamente riservata ai finali di show, che qui invece anticipa tutto, facendo letteralmente sparire il palco e la band alla vista del pubblico per qualche istante sotto una colonna di coriandoli. Anche la scaletta conferma questa impostazione controcorrente: i primi brani proposti sono tra i più amati dal pubblico (“Giovani Wannabe”, “Ringo Starr”, “Romantico ma muori”), scelti con l’intenzione di iniziare subito con il massimo impatto emotivo ed energetico, anziché conservarlo per la chiusura.

Il gran finale arriva con “Titoli di coda”, un brano pensato dai Pinguini per essere cantato attorno a un falò tra amici. Proprio da questa suggestione nasce una delle scene più potenti dell’intero spettacolo: tutte le passerelle si accendono con lingue di fuoco, un braciere centrale comincia a bruciare e il mandala scenografico si anima con un grande anello di fuoco. Un effetto visivo imponente, mutuato più dai giochi olimpici o dagli show internazionali che dai live italiani, che dà corpo all’idea di un falò collettivo che unisce band e pubblico. La coesistenza di effetti di fuoco e struttura scenografica high-tech ha rappresentato una sfida ingegneristica rilevante, portata a termine con la cura e l’ambizione che contraddistinguono tutto il progetto.

Altro elemento particolare che differenzia questo show da altri è che non sono previsti bis: non c’è un ritorno sul palco, nessun ulteriore brano a sorpresa. Lo show ha una sua chiusura netta, pensata come una narrazione completa: dopo l’ultima canzone, i Pinguini lasciano il palco seguiti da una telecamera, che li accompagna fino ai camerini: è lì che si conclude anche il concerto, con un ultimo saluto intimo, quasi cinematografico. Un finale coerente con la visione d’autore che permea tutto lo spettacolo, costruito come un racconto unico, organico e senza cesure.

Poco prima del brano “Piccola volpe”, una fisarmonica prende il volo, sollevandosi nell’aria senza alcun supporto visibile. È uno dei momenti più teatrali del concerto, frutto di una tecnica ispirata al teatro di magia e al mondo dell’illusionismo scenico. Scopriamo insieme le date in calendario del tour e la scaletta del concerto dei Pinguini Tattici Nucleari in scena a San Siro l’11 giugno.

Pinguini Tattici Nucleari, le prossime date del tour 2025

  • 14 giugno – Arena della Marca, Treviso
  • 17 giugno – Stadio Olimpico Grande Torino, Torino
  • 21 giugno – Stadio del Conero, Ancona
  • 25 giugno – Visarno Arena, Firenze
  • 28 giugno – Stadio Diego Armando Maradona, Napoli
  • 4 luglio – Stadio Olimpico, Roma

Pinguini Tattici Nucleari, la scaletta di San Siro (11 giugno)

  1. Hello World
  2. Giovani Wannabe
  3. Ringo Starr
  4. Romantico ma muori
  5. Hold On
  6. Ricordi
  7. La storia infinita
  8. Amaro
  9. Bottiglie vuote
  10. Alieni
  11. Bergamo
  12. Scrivile scemo
  13. Antartide
  14. Coca Zero
  15. Lake Washington Boulevard
  16. Piccola volpe
  17. Islanda
  18. Burnout / Tetris / Bagatelle / Your Dog / Scooby Doo
  19. Dentista Croazia
  20. Verdura / La banalità del mare / Giulia
  21. Ridere
  22. Migliore
  23. Rubami la notte
  24. Pastello bianco
  25. Titoli di coda
Scritto da Alessandra Locatelli
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