venerdì 22 Novembre 2024

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Raf-Tozzi, due anime che si liberano “come una danza” – RECENSIONE

Dal 21 ottobre disponibile in rotazione radiofonica il duetto che sancisce il ritorno dei due cantautori

Un pianoforte introduce Come una danza, singolo che rappresenta l’inizio della collaborazione artistica tra Raf e Umberto Tozzi, due carriere impressionanti ricche di canzoni che hanno segnato diverse epoche e sono rimaste indelebili nel tessuto emotivo di numerose generazioni. Un pezzo che ti entra subito in testa, in punta di piedi, per poi esplodere sul finale in un corale slogan a favore dell’amore, nobile sentimento per antonomasia sempre più bistrattato e dimenticato da coloro i quali si arrogano, oggi, il merito di fabbricare di canzoni.

La scrittura di Raf è riconoscibile sin dalla prima nota, con la solita dolcezza e una buona dose di sana malinconia, quella in grado di smuovere la nostra coscienza e che ci sprona a riflettere su concetti semplici, imparando dai nostri errori, guarendo dalle nostre ferite, perché in fondo “non ci fermiamo mai a pensare che la vita continua anche senza noi”. Nello special rappato viene fuori uno dei marchi di fabbrica che contraddistinguono la discografia del cantautore pugliese, che ha sempre introdotto nella proprie produzioni questo slang importato dagli Stati Uniti (pensiamo a brani come “Self control”,Cosa resterà degli anni ’80”, “Il battito animale”, “Infinito”, “Salta più in alto”, “Il nodo” e molti altri ancora). L’innesto vocale di Umberto Tozzi regala al brano sfumature inedite, impronte di una matrice internazionale ma nel contempo classiche, pur risultando immancabilmente al passo coi tempi.

Come una danza ci riconsegna due baluardi della canzone d’autore, artisti che fanno scuola ai giovani interpreti che transitano negli attuali sentieri radiofonici e che non smettono di ricevere preziosi  insegnamenti sull’arte della comunicazione musicale. Messaggi diretti e di contenuto, con un linguaggio aulico ma essenziale, semplice, alla portata di tutti, universale, perché “l’amore ha la sua importanza, non è un algoritmo né una scienza, la più grande invenzione per eccellenza, la soluzione, se sei povero o ricco, uno della casta, giovane o vecchio, iconoclasta, la password è uguale e la trovi cliccando sul cuore”. Chapeaux.

Come una danza | Video

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Come una danza | Testo

Quanto tempo tra le dita
ti ho cercato con un’app
mi scrivi come stai
rispondo non saprei
non è questo qui
il mondo che vorrei
non ci fermiamo mai
a pensare che
la vita continua anche senza noi
tra bufere e sirene
con le mani piene
di sogni e di un amore infinito

Perché l’amore è più forte delle paure
perché sogniamo tutti sotto lo stesso cielo
e i sogni sanno attraversare ogni confine
un giorno prima o poi arriverà

Come una danza nella notte
lentamente crescerà

In questo grande labirinto
amico mi ritroverai
è l’apparenza che
ci persuade ma
è la sostanza poi
che conta per noi
che siamo perfetti
con i nostri difetti
eroi nel silenzio senza gloria

Attraverseremo altri fuochi e tempeste
e finalmente impareremo dai nostri errori
e il tempo guarirà tutte le nostre ferite
non so quando ma so che arriverà

Come una danza nella notte
lentamente crescerà
come una danza nella notte
lentamente crescerà

L’amore ha la sua importanza
non è un algoritmo né una scienza
è come una danza
che cresce e non puoi farne senza
è sopravvivenza
la più grande invenzione
per eccellenza, la soluzione
se sei povero o ricco uno della casta
giovane o vecchio iconoclasta
la password è uguale
e la trovi cliccando
sul cuore

Perché l’amore è più forte delle paure
perché sogniamo tutti sotto lo stesso cielo
e i sogni sanno attraversare ogni confine
un giorno prima o poi arriverà

Come una danza nella notte
lentamente crescerà
come una danza dalla notte
un’alba nuova nascerà nascerà

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.