venerdì 22 Novembre 2024

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Risponde Recensiamo: Lilith, Looking for a name, Jono Windsor e Mario Binferali

La nostra rubrica dedicata agli emergenti che ci scrivono

Nel nostro appuntamento settimanale dedicato alla nuova musica italiana con Risponde Recensiamo diamo spazio a tutte le proposte che ogni settimana ci arrivano dagli artisti emergenti nostrani. Con il supporto della piattaforma internazionale di ‘Groover’ diamo modo ogni settimana ai giovani talenti che ci scrivono di ricevere un nostro feedback, di poterci contattare direttamente e di veder pubblicati nei nostri canali i loro brani (qui trovate spiegato esattamente come funziona).

Se anche tu vuoi proporci il tuo progetto e vuoi che sia pubblicato su ‘Risponde Recensiamo’ l’unico modo per farlo è cliccare sul banner qui sotto, inviarci il brano ed attendere, entro 7 giorni, il nostro feedback e la pubblicazione:

LILITH – Teardrop

Un brano ipnotico che utilizza alla perfezione una ritmica urbana ed etnica in combinazione con la distorsione sonora ed una componente sintetica che galvanizza l’arrangiamento e rende il suono il vero protagonista di questa canzone.

LOOKING FOR A NAME – Club

Pezzo pop rock che viene prodotto con un effetto ovattato che frena l’esplosione ma ben si amalgama ad una vocalità non troppo spigolosa ma, piuttosto, morbida. Il risultato è un pezzo sufficientemente lineare capace di suonare dall’inizio alla fine senza intoppi o sorprese.

JONO WINDSOR – Rose me up

Il brano risulta particolarmente attento alla dimensione sonora contemporanea coniugando un tipico linguaggio pop melodico ad un arrangiamento che non dimentica distorsioni, elettronica e componenti sintetiche. Lascia qualche dubbio solo l’impostazione del cantato che, a tratti, risuona eccessivamente barocca e gorgheggiante.

MARIO BINFERALI – Parachute

Una strumentale d’altri tempi apre il brano trasportando l’ascoltatore tra le corde di una chitarra vera e, fortunatamente, non sintetica. Si riassaporano suoni ormai in disuso ma che, invece, sarebbe bene andare a riesplorare non solo per la dimensione live (e, a volte, nemmeno lì son sempre strumenti totalmente “veri”). La canzone scorre via con piacevolezza e la si ascolta di buon grado anche grazie ad una voce pulita e non troppo invasiva che crea un buon equilibrio.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.