Debutta la trasmissione a colori, in scena per la prima volta al Teatro Ariston. E’ l’edizione dei complessi, vinta dagli Homo Sapiens con “Bella da morire”
Il ventisettesimo Festival della canzone italiana, in scena dal 3 al 5 marzo del 1977, è stato il primo ad essere trasmesso dal Teatro Ariston di Sanremo, dopo ben ventisei anni di organizzazione nella storica location del Casinò Municipale. Al timone della manifestazione il presentatore Mike Bongiorno, affiancato dall’annunciatrice televisiva Maria Giovanna Elmi. Si trattò della prima edizione trasmessa a colori nel nostro Paese. Solamente dodici le canzoni in gara affidate alle voci di alcuni giovani veterani, da Donatella Rettore agli Albatros, passando per Leano Morelli, La Strana Società e Santino Rocchetti, oltre a numerosi esordienti: i Matia Bazar, i Santo California, Il Giardino dei Semplici, i Collage, Daniela Davoli, Umberto Napolitano e i vincitori Homo Sapiens, che conquistano il titolo con la loro “Bella da morire”, è la prima volta nella storia della kermesse che ben tre complessi si classificano nei primi tre posti, aggiudicandosi l’intero podio. In qualità di ospiti sono intervenute vecchie glorie della manifestazione, come Domenico Modugno, Iva Zanicchi, Marcella Bella, Wess e Dori Ghezzi, oltre che stelle internazionali del calibro di Barry White, dei Daniel Sentacruz Ensemble, Rick Dees, i West Machines, John Miles e i Chocolat’s. L’edizione fu caratterizzata dalla particolare formula della serata finale che vide scontrarsi gli artisti due a due portando ad eliminazioni immediate per determinare dapprima i 6 semifinalisti e poi i 3 finalisti per uno scontro a tre.
Top e Flop di Sanremo 1977
Top
1. Collage – “Tu mi rubi l’anima”
2. Homo Sapiens – “Bella da morire”
3. Il Giardino dei Semplici – “Miele”
Flop
1. La Strana Società – “Tesoro mio”
2. Donatella Rettore – “Oh Carmela”
3. Matia Bazar- “Ma perché”
Ad imporsi nelle classifiche di vendita, all’indomani del Festival, oltre alla canzone vincitrice “Bella da morire”, sarà soprattutto “Tu mi rubi l’anima” dei Collage, che diventa uno dei migliori successi commerciali del ’77. Un buon riscontro lo ottiene anche “Miele” de Il Giardino dei Semplici, seguita da “Monica” dei Santo California. Tra gli altri 45 giri degni di nota, ricordiamo: “Gran Premio“ degli Albatros di un giovanissimo Toto Cutugno, “Con te ci sto“ di Umberto Napolitano, “Dedicato a te“ di Santino Rocchetti, “E invece con te”di Daniela Davoli e “Io ti porterei” di Leano Morelli. Non lasciano il segno, invece, le canzoni “Oh Carmela“ di Donatella Rettore e “Ma perchè” dei Matia Bazar, che vinceranno a sorpresa l’edizione successiva del Festival.
LE CONCLUSIONI DEL DIRETTORE
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Nico Donvito
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