Sanremo 2010, viaggio nella storia del Festival
Dopo la vittoria di Marco Carta si aggiudica il titolo Valerio Scanu, un altro figlio del talent show di Maria De Filippi. Tra i giovani si afferma Tony Maiello

Tra le Nuove Proposte, invece, spiccano le presenze di Nina Zilli, i La Fame di Camilla (capitanati da Ermal Meta), Nicolas Bonazzi, Luca Marino, Jacopo Ratini, i Broken Heart College, Jessica Brando, Romeus, Mattia De Luca e Tony Maiello, che si aggiudica il titolo con “Il linguaggio della resa”. Svolta epocale per i giovani, le canzoni vengono rilasciate prima dell’inizio del Festival, sia in radio che nel web, con l’intento di agevolare l’ascolto da parte del pubblico e di dare maggiore visibilità agli emergenti. Numerosi gli ospiti musicali presenti nelle cinque serate, tra cui ricordiamo Jennifer Lopez, Mary J. Blige, Bob Sinclar, Susan Boyle, i Tokio Hotel, Miguel Bosé, Elisa, Francesco Renga, Fiorella Mannoia, Carmen Consoli, Edoardo Bennato, Massimo Ranieri, Riccardo Cocciante e Nilla Pizzi.
Top e Flop di Sanremo 2010
Top
1. Valerio Scanu – “Per tutte le volte che”
2. Marco Mengoni – “Credimi ancora”
3. Noemi – “Per tutta la vita”
Flop
1. Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici – “Italia amore mio”
2. Nino D’Angelo e Maria Nazionale – “Jammo jà”
3. Broken Heart College – “Mesi”

LE CONCLUSIONI DEL DIRETTORE
|
Festival davvero pieno di aspetti interessanti quello del 2010 condotto “fiabescamente” da Antonella Clerici che sul palco dell’Ariston portò il suo spirito nazionalpopolare in uno show quanto mai luccicante. Musicalmente parlando il risultato con la discussa vittoria di Valerio Scanu confermò il trend già iniziato l’anno precedente con la consacrazione sanremese degli artisti venuti alla ribalta grazie ai talent show. Celebre fu lo scenico “lancio degli spartiti” che gli orchestrali “tributarono” all’esclusione di Malika Ayane e Noemi dal podio finale. Sono, in effetti, le donne a donare le cose più celebri dell’edizione: oltre all’italo-marocchina che conferma il suo successo con la delicatissima ‘Ricomincio da qui’, la bella interprete romana incanta con la sua fragilità ed insicurezza trasformata in graffio in ‘Per tutta la vita’, la rock Irene Grandi convince le radio con un nuovo classico come ‘La cometa di Haley’ e la sempre “zuccheriana” Irene Fornaciari da prova di maturità con ‘Il mondo piange’. Al contrario Pupo, Emanule Filiberto e Luca Canonici paiono dividere parecchio il pubblico gettando non pochi dubbi sul loro piazzamento finale a cui si sarebbe, probabilmente, preferito un nascente Marco Mengoni che con un look spiazzante ed una canzone istrionica dimostra di saper usare la voce come pochi altri. |