Sanremo 2015, viaggio nella storia del Festival
Debutta Carlo Conti, che regala alla kermesse innovazione e intuizione. Tornano grandi nomi assenti da tempo come Raf e Nek, trionfa il trio de Il Volo
La sessantacinquesima edizione del Festival della canzone italiana, in scena al Teatro Ariston di Sanremo dal 10 al 14 febbraio del 2015, è stata condotta per la prima volta da Carlo Conti, affiancato per l’occasione dalle cantanti Arisa e Emma, entrambe ex vincitrici della kermesse, e la modella spagnola Rocío Muñoz Morales. Ventotto le canzoni in gara suddivise, come al solito, nelle due categorie “Campioni” e “Nuove Proposte”. Tra i ritorni dei big in concorso, segnaliamo i nomi di diversi veterani, come Nek, Irene Grandi, Raf, Malika Ayane, Annalisa, Anna Tatangelo, Gianluca Grignani, Alex Britti, Chiara Galiazzo, Nina Zilli, Grazia Di Michele e Marco Masini, oltre agli esordi di Lorenzo Fragola, Nesli, Bianca Atzei, i Dear Jack, Moreno, Biggio e Mandelli, Mauro Corazzi (alias Platinette), Lara Fabian e dei vincitori Il Volo, sul gradino più alto del podio con “Grande amore”.
Tra le Nuove Proposte, invece, spiccano le presenze di Amara, Enrico Nigiotti, i Kutso, Rakele, Kaligola, Chanty, Serena Brancale e Giovanni Caccamo, che si aggiudica il titolo con “Ritornerò da te”. Numerosi gli ospiti presenti nel corso delle cinque serate, tra cui ricordiamo Ed Sheeran, Imagine Dragons, Conchita Wurst, Marlon Roudette, i Saint Motel, i Spandau Ballet, Al Bano Carrisi e Romina Power, Giovanni Allevi, Enrico Ruggeri, Gianna Nannini, Biagio Antonacci e Tiziano Ferro.
Top e Flop di Sanremo 2015
Top
1. Nek – “Fatti avanti amore”
2. Il Volo – “Grande amore”
3. Annalisa – “Una finestra tra le stelle”
Flop
1. Biggio e Mandelli – “Vita d’inferno”
2. Lara Fabian – “Voce”
3. Moreno – “Oggi ti parlo così”

LE CONCLUSIONI DEL DIRETTORE
|
In quel di Sanremo nel 2015 torna Pippo Baudo sotto le vesti di Carlo Conti, certo, ma pur sempre di Pippo stiamo parlando. Il conduttore toscano giunge alla sua prima edizione della kermesse canora dopo anni e anni di successi televisivi e di una costruzione di personalità televisiva poco invadente e parecchio sbrigativa. Giunge all’Ariston e restaura il monopolio della conduzione “alla Baudo” chiamando in gara nomi vecchi e nuovi, big ed emergenti, popolari e di nicchia per un cast che ha per parola d’ordine “equilibrio”: se da un lato c’è la classicità melodica de Il Volo, dall’altra c’è il rap moderno di Moreno; se da una parte c’è il nome internazionale di Lara Fabian dall’altro c’è la nazionale Annalisa; se da un lato c’è il ritorno di Nek dopo 18 anni dall’altra c’è l’esordio del ventenne Lorenzo Fragola. Tra eliminazioni sgradite ed ingiuste (prima fra tutte, forse, quella di Raf visibilmente malato per tutta la settimana) le Nuove Proposte vengono collocate in prima serata ma con un’eliminazione diretta che poco permette di conoscere dei giovani surclassati dai talent per esposizione mediatica e spesso vittime di troppo frettolosi giudizi (non a caso Amara ed Enrico Nigiotti oggi sono due delle giovani leve più promettenti ma in quel Festival furono entrambi eliminati pur vantando due splendidi brani). |