mercoledì 13 Novembre 2024

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Sanremo 2017: la scheda di Chiara, tutto quello che c’è da sapere

Chiara a Sanremo 2015 mente interpreta “Straordinario”

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Per l’artista veneta questa sarà la terza partecipazione al Festival di Sanremo dopo l’esordio del 2013 avvenuto dopo la vittoria di X-Factor che la portò all’Ariston con il brano Il futuro che sarà (scelto a discapito de “L’esperienza dell’amore” in quell’edizione che prevedeva il doppio brano in gara) con il quale si classificò all’ottavo posto finale mentre a vincere fu Marco Mengoni con “L’essenziale”. Fu nuovamente in gara al Festival nell’edizione del 2015, la prima condotta da Carlo Conti, con il brano Straordinario che le permise di raggiungere il quinto posto finale quando risultò vittorioso il trio de Il Volo con “Grande amore”.

IL BRANO:

Quest’anno Chiara torna in gara con il brano Nessun posto è casa mia scritto da Niccolò e Carlo Verrienti e prodotto dal maestro Mauro Pagani.

COME NE PARLA LA STAMPA:

“Si torna dove si è stati bene, i luoghi accoglienti sono le persone che sanno aspettare e perdonare. Torna anche Chiara con la sua voce chiara. 6,5” [Gabriella Mancini, Gazzetta.it]

“Chiara, prodotta da Mauro Pagani, è un importante ritorno e “Nessun posto è casa mia” ci regala lo spartito e la voce più bella” [Marco Mangiarotti, QN]

“La cantante porta Nessun posto è casa mia. Un classicone, voce e pianoforte, che ricorda tanto Arisa (forse perché la canzone è arrangiata da Mauro Pagani?). Senza lode e senza infamia, a parte le banalità sull’ amore. Ma vabbè. Voto: 5.5” [Simona Voglino Levy, Libero]

“Grande sforzo di evoluzione. Dietro questa nuova eleganza c’è la produzione e la scuola di Mauro Pagani, e si sente. Il pezzo può solo crescere man mano che lo si ascolta” [Gino Castaldo, La Repubblica]

“Carriera all’ultima spiaggia invece per Chiara che si è affidata a un signore dei suoni come Mauro Pagani per dare eleganza alla sua ballad. Adesso tocca e lei non sparire, come in passato, sul palco.” [Andrea Lanfranchi, Il Corriere della Sera]

“Non ha certo una canzone che aiuti la sua bella voce” [Marco Molendini, Il Messaggero]

“Chiara trova in Nessun posto è casa mia la sua dimensione reale (grazie anche a Mauro Pagani) nei confini che potrebbero farla diventare una sorta di Adele italiana” [Paolo Giordano, Il giornale]

“Sta cercando una sua cifra stilistica, l’artista padovana, e forse l’ha trovata in una canzone elegante prodotta da Mauro Pagani, anche se si fatica a ricordare la melodia. Innamorata” [Angela Calvini, Avvenire]

“Sempre l’amore domina nella ballata “Nessun posto è casa mia” di Chiara” [Rita Vecchio, Il Messaggero]

“Chiara Galiazzo, liberata da «Straordinario», è più convincente” [Marinella Venegoni, La Stampa]

“Poi c’è il ritorno di Chiara, dopo una gestione fallimentare della sua vittoria a “X Factor”. Ora la produce Mauro Pagani e si sente.

Si vede che la ragazza si è scottata ben bene, perché sta lontana dalle solite paturnie melense che autori scialbi e sopravvalutati propinano ai suoi coetanei meno in bolla. “Nessun posto è casa mia” è già da podio” [Renato Tortarolo, Il secolo XIX]

“Ha avuto coraggio a scegliere un brano così profondo per questa partecipazione che può davvero segnare una tappa fondamentale nel suo percorso” [Paolo Biamonte, Il secoo XIX]

“Chiara ha una voce pazzesca, e la usa in modo divino: è precisa, nitida, cristallina, eppure così piena di emozioni. Senza dubbio questa è la canzone cantata meglio di tutto il festival: Chiara canta pure meglio della Mannoia, per dire. Il brano poi necessita di un secondo ascolto: è una ballata lentissima e non immediata. Indice karaoke: se vuoi fare una figura di merda con gli amici, cantala tu. Il paragone con Chiara fa paura. Comunque 7” [Maria Elena Barnabi, Cosmopolitan]

“Chiara in ‘Nessun posto è casa mia’ riflette invece sul distacco, in un brano raffinato prodotto da Mauro Pagani” [Adnkronos]

“Per il suo terzo Festival di Sanremo, Chiara (Galiazzo) ha deciso di regalarci una canzone, allo stesso tempo, profonda ed essenziale. Un brano in cui si parla non solo di amore, ma anche di persone e luoghi da lasciare per cambiare la propria realtà. Voto: 7+” [Lorenzo Cappiello, Tanto di Cappiello]

“Il brano di Chiara parla del cambiamento dei luoghi e del concetto di viaggio. È una canzone piena di immagini: un brano dolce e non scontato. VOTO: 7,5” [Giovanni Ferrari, Panorama]

“Prodotta da Mauro Pagani la nuova Chiara suona molto Arisa quando si avvalse di altrettanta esperienza. E così il brano ricorda molto La Notte di cui condivide il mood intimo e l’arrangiamento molto scarno per oltre mezza canzone, per poi venire fuori nel finale. Ed effettivamente fuori viene e mette in mostra un bellissimo cantato, misurato e preciso con dinamiche interessanti. FRASE: <<Perché si torna sempre dove si è stati bene…>>. VOTO: 7“ [Fabio Fiume, All Music Italia]

“Se si deve giocare di petto, andare cioè sul palco dell’Ariston a cantare una canzone che prenda per bene il cuore costi quel che costi, allora che lo si faccia bene. E Chiara ci prova, dà le coordinate giuste alla propria voce per puntare dritto lì, dove bisogna puntare. Il pezzo è lieve, l’interpretazione è profonda. Si parla dell’amore (ovviamente) che rende tutto perfetto, come perfetta potrebbe essere questo brano per questo Festival. Voto 6,5” [Marco Castrovinci, L’unione sarda]

“Altra canzone di abbandoni multipli, di amori che passano si fermano un momento, salutano e se ne vanno. “I posti sono semplicemente persone” canta la padovana Galiazzo con buona voce e un po’ di malinconia in una canzoncina semplice, essenziale e comprensibile” [Giò Alajmo, Spettakolo]

“Se anche con la produzione del maestro Pagani io mi trovassi a dire che Chiara Galiazzo proprio non la riesco a capire, che il suo accanirsi a voler fare la cantante contro ogni evidenza io non lo riesco a capire, che il suo tornare a Sanremo nonostante il grande nulla che l’aspetta là fuori io non lo riesco a capire, ecco, se anche in questo caso io dicessi che Chiara Galiazzo io non la riesco a capire qualcuno potrebbe pensare che il mio sia un preconcetto. Lo so. Ma io proprio non la riesco a capir” [Michele Monina, Il fatto quotidiano]

“La presenza di Mauro Pagani (che ha prodotto il pezzo e il nuovo disco) offre a Chiara una ballata orientata alla semplicità, asciugata nella melodia, essenziale nell’arrangiamento. Anche l’apertura è contenuta, decisamente più sobria di altri ritornelli più sguaiati in gara. Un po’ come fece il produttore con “La notte” di Arisa. Di cosa parla la canzone: Cambiamento, amore. In breve: Dopo la svolta pop, Chiara ritorna ad una musica più adulta” [Gianni Sibilla, Rockol]

“Una canzone elegante (il tocco del produttore Mauro Pagani si sente), quanto banale, che segnala la svolta di un’interprete finalmente consapevole del proprio potenziale e del proprio mestiere, che però ancora deve mettere a punto il repertorio: «Non era la vita che stavamo aspettando/ ma va bene lo stesso», intona, sprecando poi l’effetto aggiungendo: «è l’amore che rende tutto perfetto». Si può dare di più, ma la strada inizia ad essere quella giusta. Voto: 5 e mezzo” [Federico Vacalebre, Il Mattino]

“Ballata; musica e ritmo già sentiti (in certi tratti fa un po’ OneRepubblic e non solo). Voce sempre cristallina. Vocalismi da accompagnare con accendini accesi e ola.” [TV Blog]

“Il brano non decolla, sembra sempre sospeso, in apnea. Le aspettative erano tante. Staremo a vedere se Chiara farà la differenza dal vivo sul palco” [Andrea Conti, RTL 102.5]

“Voce cristallina su pianoforte cupo che parte sommesso. NON ruffiana e molto onesta, racconto di viaggio con tutte le difficoltà annesse. Distinto” [Paola Gallo, Radio Italia]

“Voto: 6” [Mela Giannini, Fare Musica]

“Ha la voce più bella del Festival.  Perfetta in una canzone perfetta. Che però non apre mai le ali. E non arriva dove sarebbe dovuta arrivare, a ‘sto giro. Che peccato. Poteva andare molto più su. 7” [Silvia Gianatti]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA AL PRIMO ASCOLTO: 6.72/10 (9° posizione generale)

POSSIBILITA’ DI VITTORIA PER I BOOKMAKERS: 10% (5° posizione generale)

COVER DELLA SERATA DEL GIOVEDI’: Diamente (Zucchero)

IL NUOVO ALBUM:

Il 24 febbraio uscirà, su etichetta Sony Music Italia, il nuovo disco di inediti intitolato Nessun posto è casa mia contenente 11 inediti e prodotto interamente dal maestro Mauro Pagani.

Tracklist con [autore testo – compositore musica]:

  1. Il cielo [Daniele Magro]
  2. Buio e luce [Chiara Galiazzo, Edwyn Roberts, Stefano Marletta]
  3. Nessun posto è casa mia [Nicolò Verrienti, Carlo Verrienti]
  4. Grazie di tutto [Edwyn Roberts, Stefano Marletta]
  5. I giorni più belli [Edwyn Roberts, Stefano Marletta]
  6. Fermo immagine [Pacifico]
  7. Chiaroscuro [Virginio Simonelli]
  8. Sentirò respirare [Giovanni Caccamo – Giovanni Caccamo, Andrea Nardinocchi, Placido Salomone] (qui si può ascoltare la versione originale del brano presentata da Giovanni Caccamo alle selezioni di Sanremo 2014)
  9. Le leggi di altri universi [Marco Guazzone, Dario Ceruti – Marco Guazzone, Dario Ceruti, Giosuè Manuri, Stefano Costantini]
  10. Quel bacio [Nicolò Verrienti, Carlo Verrienti]
  11. Le ali che non ho [Marco Guazzone]

TESTO DEL BRANO:

NESSUN POSTO E’ CASA MIA
di N. Verrienti – C. Verrienti
Ed. Sony/ATV Music Publishing (Italy)/EMI Music Publishing Italia
Milano

Nessun posto è casa mia
Ho pensato andando via
Soffrirò nei primi giorni ma
So che mi ci abituerò
Ti cercherò nei primi giorni
Poi mi abituerò
Perché si torna sempre dove si è stati bene
E i posti sono semplicemente persone
Partenze improvvise, automobili, asfalto
Le ombre di una notte in provincia
Il coraggio di chi lascia tutto alle spalle e poi ricomincia
Non era la vita che stavamo aspettando ma va bene lo stesso
È l’amore che rende sempre tutto pazzesco
Nessun posto è casa mia
L’ho capito sì… andando via
È sempre dura i primi tempi ma
So che mi ritroverò
Avrò sempre occhi stanchi e mancherai
Poi mi abituerò
Perché si torna sempre dove si è stati bene
E i posti sono semplicemente persone
Voglia di tornare, luci basse, stazioni
Anche se non ci sarà nessuno ad aspettarti
La bellezza di chi nonostante tutto sa perdonarti
Non era la vita che stavamo aspettando ma va bene lo stesso
È l’amore che rende sempre tutto perfetto
È l’amore che passa si ferma un momento, saluta e va via
È l’amore che rende i tuoi silenzi casa mia

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.