Recensione della riedizione dell’ultimo album della cantautrice
Arriva a soli pochi mesi di distanza dalla precedente edizione (di cui qui trovate la nostra completa recensione) Voglio essere tua – Sanremo Edition, la riedizione sanremese dell’ultimo album d’inediti di Giordana Angi che dopo essere giunta sul palco del Teatro Ariston di Sanremo ha scelto di arricchire il suo secondo progetto con alcuni nuovi scatti di ricordi musicali.
Paradossalmente fanno meglio gli altri contenuti inediti di questo disco che, pur non essendo adatti alla rotazione radiofonica o al palco dell’Ariston, consentono all’ascoltatore di ritrovare la Giordana più audace, più a fuoco dal punto di vista autorale e profondamente innovatrice e sperimentatrice nei suoi stessi confronti. Désolé riprende la parabola francese della sua scrittura confermando quella sua capacità di risultare credibile anche in questa lingua per la quale meriterebbe una chance estera quanto prima per ricalcare le orme internazionali di un grandissimo come Stromae che sicuramente l’ha influenzata artisticamente. Dall’universo autorale di Giordana viene ripescata Seconda pelle, brano coscritto con Tiziano Ferro per l’ultimo album di quest’ultimo, che nella sua versione femminile viene proposto in chiave più intima ed orchestrale rispetto ai toni più distorsivi con cui è stata proposta dal cantautore di Latina che, contrariamente a quanto avviene di solito, riesce ad essere ricantato in maniera efficace da un altro interprete senza ricadere in imbarazzanti confronti. Una indubbia prova di talento e maturità artistica.
Conclude il viaggio La tua eredità  che gode di una partenza tradizionalmente pop per raccontare il “post-fine storia d’amore” ma che voi evolve, all’interno dell’inciso, verso suoni distesi che non spingono affatto sull’acceleratore per la performance vocale ma punta, con misura, in un lento crescendo che solo nell’ultimo ritornello arriva ad una pienezza vocale. Giordana canta di quello che avviene dopo una rottura con un’insolita serenità e sicurezza rispetto alla tradizione autorale italiana che da sempre vede la rottura di un amore in senso tragico: “e non mi va più di stare con te e tu lo sai quanto ero pazza di te […] io mi sento libera, amore ciao”.
Migliori tracce | Sempre pronti a giudicare / Le 4 Milano / Stringimi più forte
Voto complessivo | 8/10
Tracklist |
- Come mia madreÂ