Solchi, parliamo di “Sono un grande” di Tiziano Ferro

Sono un grande Tiziano Ferro

Il fascino del vinile, tra scoperte e riscoperte musicali: parliamo di “La descrizione di un attimo” dei Tiromancino. A cura di Marco Baroni

In un’era digitale, dove tutto è a portata di clic, il vinile resiste come un simbolo di autenticità, passione per la musica e rimane un oggetto prezioso, capace di raccontare storie attraverso i suoi solchi incisi.

In questa rubrica, Marco Baroni ci guiderà in un viaggio attraverso i solchi di vinili che hanno fatto la storia, esplorando non solo i classici intramontabili, ma anche le gemme nascoste ec he meritano un posto d’onore nelle collezioni degli appassionati.

Ogni settimana, esploreremo insieme dischi leggendari che hanno segnato la musica italiana, tra rarità dimenticate e indiscussi capolavori, riscoprendo il piacere di un ascolto autentico e senza tempo.“Solchi” è il luogo dove la musica torna a vibrare in tutta la sua purezza.

Il nostro viaggio prosegue con “Sono un grande” di Tiziano Ferro, pubblicato da Sugar nel 2025.

Solchi, parliamo di “Sono un grande” di Tiziano Ferro

Cambio di etichetta, cambio manager, cambio staff totale, Tiziano Ferro torna con “Sono un grande”. Anche se lontani anni luce dai grandi capolavori questo disco nella sua gestazione complessa, può finalmente godere di una nuova e desiderata luce. 

Di certo più d’effetto con la scrittura dopo un periodo molto meno “a fuoco” dopo “Accetto miracoli” che fatta eccezione della title track appunto (bellissima) era molto sotto le aspettative per un artista di questo calibro. Il successore “Il mondo è nostro” lo considero un capitolo minore e transitorio tra la fine e l’inizio di un nuovo orizzonte.

Qui si torna alla base, lasciando (peccato) poco spazio alle ballad se non in “Ti sognai”, per dare sofggio a bpm più alti. La nuova squadra (Zef alla produzione) ha un impatto “più sonoro che artistico” e delinea un Ferro “caldo” (scusate il gioco di parole) con un bagaglio di esperienze che gli hanno permesso di tornare con un disco che rispecchia a pieno il suo periodo attuale. 

C’è speranza, a partire  da “Cuore rotto” unico pezzo firmato in solitaria (e si sente molto bene). Pezzone duro e sincero. “Sono un grande” e “Meritiamo di più” sono due pacche sulle spalle, per un disco che va ben oltre la sufficienza per coraggio e intensità. “Fingo&Spingo” racconta il fatto di dover dire “sto bene e lavoro” anche quando non è assolutamente così, è lo fa con autorevolezza. Bella anche “Gioia”. Ben tornato Tiziano.

Scritto da Marco Baroni
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