lunedì 7 Ottobre 2024

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Solchi, parliamo di “Ti rincontrerò” di Marco Carta

Il fascino del vinile, tra scoperte e riscoperte musicali. A cura di Marco Baroni

In un’era digitale, dove tutto è a portata di clic, il vinile resiste come un simbolo di autenticità, passione per la musica e rimane un oggetto prezioso, capace di raccontare storie attraverso i suoi solchi incisi.

In questa rubrica, Marco Baroni ci guiderà in un viaggio attraverso i solchi di vinili che hanno fatto la storia, esplorando non solo i classici intramontabili, ma anche le gemme nascoste ec he meritano un posto d’onore nelle collezioni degli appassionati.

Ogni settimana, esploreremo insieme dischi leggendari che hanno segnato la musica italiana, tra rarità dimenticate e indiscussi capolavori, riscoprendo il piacere di un ascolto autentico e senza tempo. “Solchi” è il luogo dove la musica torna a vibrare in tutta la sua purezza.

Il nostro viaggio prosegue con “Ti rincontrerò” di Marco Carta, pubblicato da Warner Music nel 2008.

Solchi, parliamo di “Ti rincontrerò” di Marco Carta

Marco Carta, cantante sardo salito alla ribalta grazie al talent “Amici”, esordì con questo disco subito dopo la vittoria. Trainato dal singolo che diede il titolo al disco, l’album superò velocemente le 100.000 copie vendute, rendendolo indiscutibilmente la rivelazione dell’anno, tra ospitate in televisione e il primo giro di live sold out e dischi prima d’oro, poi di platino.

Nonostante la voce graffiante e il suo timbro corposo e dalle sfumature soul, l’album a parte quattro inediti, si completa con alcune cover, in ogni talent onnipresenti, anche perché onestamente, come faremmo a tirare fuori da un cilindro contenente centinaia di migliaia di candidature la nuova star, basandoci solo sugli inediti? Impossibile. Qui in Italia. Ma così è.

Marco Carta oltre al montepremi si portò a casa un contratto da cinque album, altra cosa impensabile oggi. Eppure andò così. A parte la vittoria conseguente a Sanremo 2009, ad oggi si fatica a ricordarlo nel marasma circostante, con tutto il rispetto per la sua bella voce, ma la discografia fece il suo cambio radicale in quel momento rispetto a certe logiche di mercato sugli artisti.

In parole povere e ultra sentite, prima diventi famoso con la tv, poi io ti copro di “garanzie”…beh non proprio, però il concetto più o meno era questo. Fino a quando il gioco si rompe. Un po’ perché dietro la porta da dove sei uscito trionfante con tanto di statuetta a Sanremo c’è già il nuovo…o la nuova…o i nuovi…. concorrenti, e un po’ (parere mio, tantissimo) per colpa delle canzoni, sempre più perfette e senz’anima.

A distanza di oltre 15 anni si contano di sicuro più i danni che i successi. Marco Carta è stato solo il primo di una lunghissima lista di ragazzi che da un giorno all’altro sono usciti dalla cameretta per ritrovarsi sul palco di Amici o Sanremo, osannati e platealmente sfruttati dai loro stessi discografici, a costo zero in quanto già popolari, di cui sono diventati loro malgrado, dopo una patetica infarcita di convenievoli, vittime indifese.

La lista è lunga, i tempi sono inesorabilmente cambiati e la discografia è peggiorata da un lato, mentre altri artisti hanno trovato il modo di esprimersi senza passare dalla tv. Marco Carta fu inconsapevolmente e senza nessuna colpa sia chiaro, rivoluzionario (purtroppo in peggio) da questo punto di vista.

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Marco Baroni

Marco Baroni nasce a Sassuolo (Mo) il 27 febbraio 1983. Fin dall'infanzia respira musica, prevalentemente influenzata dai vinili del padre, giornalista e appassionato di cantautori. Inizia la sua carriera nel 1999, nel 2007 partecipa al Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte con il brano "L'immagine che ho di te". Vanta tre album in studio (l'ultimo "Luoghi comuni" pubblicato nel 2023) e diverse collaborazioni in veste di autore.