venerdì 22 Novembre 2024

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Tazenda: guida all’ascolto di “Antìstasis”, istruzioni per l’uso

Disponibile da venerdì 26 marzo il nuovo album del gruppo sardo, scopriamone insieme i dettagli

Si intitola “Antìstasis” il nuovo album di inediti della band rock etnica dei Tazenda, oggi composta da Gino Marielli, Gigi Camedda e Nicola Nite. Un lavoro che incontra tradizione e innovazione, n cui si raccontano storie di vita comune tra debolezze, paure e speranze riposte nel futuro. Undici i brani inediti e un remix presenti in scaletta, eseguiti sia in lingua sardo-logudorese che italiano, fondendo il desiderio di esplorazione alla spasmodica ricerca delle proprie radici.

«“Antìstasis” nel greco classico significa “Resistenza” – racconta il trio nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto – perchè ognuno decide contro cosa opporre la propria resistenza, intesa da noi in senso filosofico. Dal 2012 non facevamo un disco di inediti, con il nuovo vocalist Nicola Nite, ci siamo presi del tempo per riadattarci, nel frattempo non siamo rimasti con le mani in mano, ma abbiamo prodotto diversi singoli, alcuni anche di successo come “Cuore e vento” con i Modà».

Una resistenza per ognuno di noi diversa, a cui ciascuno può attribuire il proprio significato, a seconda delle di ogni singola esperienza: «Il percorso di vita influenza la nostra musica, chi fa arte attinge dal proprio vissuto. I contenuti sono apparenti storie di persone comuni che raccontano le loro pene o le loro bellezze romantiche, senza nascondere le debolezze, le paure, ma soprattutto con intatte le speranze riposte nel futuro, artistico e umano». 

Non può mancare un pensiero sul Festival, al quale hanno preso parte nel 1991 con “Spunta la luna dal monte” e nel 1992 con “Pitzinnos in sa gherra”: «Noi siamo nati artisticamente a Sanremo, siamo andati due volte ed è stata la nostra fortuna, perchè abbiamo avuto modo di incontrare la canzone d’autore con Pierangelo Bertoli e Fabrizio De Andrè. Anche se non sta attraversando un grandissimo periodo, la musica d’autore ha ancora una grandissima forza». 

Infine, un pensiero speciale ad Andrea Parodi, a quasi quindici anni dalla sua prematura scomparsa: «La sua dipartita è stata un duro colpo, anche se continua a vivere con noi, è sempre presente, ce ne portiamo dietro un pezzetto, perchè il nostro manager è Luca Parodi, suo figlio». Per poi lasciare la parola a Nicola che ci racconta com’è stato raccogliere un’eredità così importante: «E’ una domanda difficile, un discorso molto particolare, perchè io che non dimentico mai da dove arrivo».

«Ho scelto di non cogliere alcuna eredità, quantomeno Gino e Gigi sono sempre stati molto attenti a lasciarmi spazio, senza dimenticare il valore storico della voce di Andrea e i successi realizzati con Beppe. Sotto un certo punto di vista, voler seguire una strada diversa è stata una fortuna, cercando di fare mie le sfumature di un repertorio così importante. Essendo l’interlocutore di questo messaggio, cerco sempre di pormi con molto rispetto e molta cura nei confronti delle persone che da anni seguono i Tazenda».

Antìstasis | Tracklist

  1. Coro
  2. La ricerca del tempo perduto
  3. Ammajos
  4. Splenda
  5. A nos bier
  6. Essere magnifico (con Black Soul Gospel Choir)
  7. Dolore dolcissimo
  8. Tempesta mistica
  9. Dentro le parole
  10. Innos (con Bertas)
  11. Oro e cristallo (con Matteo Desole)
  12. A nos bier (alternative version re-produced by jxmmyvis)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.