Tiziano Ferro si separa dal manager Fabrizio Giannini e conferma la sua crisi

Nuovo tassello che conferma la crisi del cantautore

Dopo l’annuncio della separazione dal marito e l’ammissione di un periodo di crisi professionale dovuto alle basse vendite del suo ultimo album d’inediti (“Il mondo è nostro“) e ad una difficoltà di scrivere nuovi brani, per Tiziano Ferro s’incupisce il panorama all’orizzonte con l’addio allo storico manager Fabrizio Giannini.

La fine della collaborazione professionale tra i due è arrivata proprio stamane attraverso un post nei canali social ufficiali della persona che ha seguito la carriera del cantautore di Latina nel corso degli ultimi 23 anni. A ruota, la notizia è stata condivisa anche dallo stesso Ferro spendendo, esattamente come il suo manager, parole di grande stima e gratitudine per il lavoro svolto insieme.

L’annuncio sui social |

 

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Un post condiviso da Tiziano Ferro (@tizianoferro)

“È finita un’epoca”. – ha scritto sui propri canali ufficiali Tiziano Ferro rivolgendosi al manager Fabrizio Giannini – “Ti auguro tutta la luce che ti meriti, e che io non ho più. Ti auguro successi e gioia, anche più di quelli che abbiamo vissuto. Ti voglio bene Fabri, grazie. Grazie”.

Le parole spese dalla voce de “Alla mia età” testimoniano come quello attuale sia un periodo di grande inquietudine, mancanza di autostima e serenità nella vita professionale, e non solo, di Tiziano Ferro. Molti fan hanno letto nelle intenzioni di quella ‘luce che io non ho più’ il voler rendere esplicita una sensazione di poca fiducia in se stesso e nelle proprie capacità artistiche da parte dello stesso cantante. Altri, invece, hanno voluto vedere un’accusa all’ex manager: quasi come se Ferro avesse ripreso delle parole che Giannini potesse avergli rivolto recentemente.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.

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