Tiziano Ferro ricomincia dal suo “Cuore rotto” – RECENSIONE

Tiziano Ferro

Analisi del nuovo singolo di Tiziano Ferro, intitolato “Cuore rotto”, fuori da venerdì 5 settembre, un brano che segna di fatto l’inizio di una nuova era

Qual è il suono di un “Cuore rotto”? Prova a spiegarcelo Tiziano Ferro con il suo nuovo singolo, il primo pubblicato con Sugar Music, rilasciato dalla mezzanotte di venerdì 5 settembre. Un ritorno fuori dagli schemi, tra i più attesi di questo 2025, che rimette al centro la visione pop futurista di Tiziano Ferro, la stessa che aveva caratterizzato i suoi esordi e buona parte del repertorio, in modo particolare quello che esclude le canzoni lente più classiche.

Eppure, in “Cuore rotto” c’è un nucleo che richiama per attitudine le caratteristiche di una ballad. A partire dall’approccio autobiografico, sentito ed empatico, che richiama inevitabilmente l’immedesimazione di chi ascolta e che, volente o nolente, ha vissuto un’esperienza simile. È la forza dei sentimenti, anche quelli che si spezzano, gli stessi che fanno ancora male. E se è vero che nel testo Tiziano ripete più volte di aver scritto questa canzone per se stesso, alla fine è un po’ come se l’avesse scritta per tutti, per chi potrà ritrovarsi nella sua stessa storia. Infatti, nel secondo blocco della canzone, l’artista allarga il campo: “E l’ho scritta per chiunque voglia perdersi e non trovarsi mai”. La sofferenza diventa collettiva, condivisibile, quasi catartica.

È la confessione sincera e definitiva di un amore distrutto, che conferma il cantautore di Latina come una delle voci più autentiche della vulnerabilità contemporanea. Il risultato è un brano che diventa al tempo stesso lettera, sfogo, diario emotivo, bacheca social. Tra le righe di “Cuore rotto”, Ferro usa la musica per rendere udibile il dolore, trasformandolo in qualcosa di concreto e ripetitivo, proprio come il suono. E così questo dolore assume il suo tono, la sua frequenza, proprio come fa abitualmente nel cuore di chi soffre.

Ritroviamo un Tiziano Ferro maturo e consapevole, a caccia di nuovi stimoli, convinto nel suo voler tracciare una rotta evolutiva e personale nel proprio percorso, perché il vissuto è sempre determinante. Tenetene conto quando skippate una traccia o la commentate sommariamente al primo ascolto: ogni canzone conserva al suo interno una storia che non andrebbe mai sottovalutata o giudicata al primo “na na na na na nà”. Questa non sarà la canzone della vita, certo ma è una canzone che la vita la racconta così com’è, magagne comprese.

In sintesi, “Cuore rotto” non è un pezzo che consola, ma che grida e ti sbatte in faccia la realtà. Non c’è lieto fine, né redenzione. C’è solo l’eco di un amore che ha fatto troppo male, fino a diventare insostenibile. E se qualcosa non ha funzionato, sarà allora il rumore a far muovere i passi, a farci ballare e dettare il ritmo, per esorcizzare il dolore e puntare dritto alla rinascita. Tiziano Ferro firma così una nuova hit, partendo semplicemente da un atto di coraggio.

Scritto da Nico Donvito
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