sabato 23 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Valentina Giovagnini, vent’anni “Creatura nuda”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Ci sono voci destinate a restare incastrate nel cuore e nella memoria del pubblico più attento, lo stesso che non ha mai dimenticato Valentina Giovanigni nonostante la carente ricordanza mediatica. Il 15 marzo 2002, esattamente vent’anni fa, usciva il suo album d’esordio “Creatura nuda”.

A trascinare la pubblicazione del disco è stato il successo de “Il passo silenzioso della neve”, singolo presentato nella categoria Nuove Proposte della 52esima edizione del Festival di Sanremo e classificatosi al secondo posto, alle spalle di Anna Tatangelo, per soli 21 punti.

Una canzone-manifesto della sua identità artistica, composta a quattro mani per lei da Davide Pinelli e Vincenzo Incenzo, come il resto delle tracce presenti nel disco. Il risultato è un lavoro futurista, che mescola elettronica e suoni tradizionali, il tutto condito da un’importante presenza vocale.

Ne rappresenta un’ottima dimostrazione anche il successivo singolo uscito nell’estate dello stesso anno, intitolato “Senza origine”, altro esempio di centratura artistica. Riascoltandolo oggi, l’album appare innovativo e per certi versi illuminante, a metà strada tra pop e sperimentazione.

Le influenze celtiche rievocano atmosfere sonore emotivamente importanti e, per certi versi, insolite le nostre orecchie. Il tutto appare comunque credibile, il sound diventa il marchio di fabbrica dell’essenza di Valentina Giovagnini, qualcosa che colpisce sia gli ascoltatori attenti che quelli più distratti.

“Creatura nuda” è un disco vario, che unisce tracce di diverso impatto qualitativo, come la stessa title-track, “Il trono dei pazzi”, “Metamorfosi” “Madrigale”, in cui l’artista sfoggia al meglio il proprio strumento vocale, immergendosi nel mondo barocco-rinascimentale.

Acquista qui l’album |

Creatura nuda | Tracklist e stelline

  1. Senza origine ★★★★★
    (Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli)
  2. Creatura nuda ★★★★☆
    (Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli)
  3. Il passo silenzioso della neve ★★★★★
    (Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli)
  4. Metamorfosi ★★★★☆
    (Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli)
  5. Mi fai vivere ★★★☆☆
    (Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli)
  6. Madrigale ★★★★☆
    (Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli)
  7. Il trono dei pazzi ★★★★☆
    (Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli)
  8. La formula ★★★☆☆
    (Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli)
  9. Accarezzando a piedi nudi l’erba delle colline di Donegal (strumentale)
    (Davide Pinelli)
  10. Libera ★★★☆☆
    (Valentina Giovagnini, Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli)
  11. Dovevo dire di no (il traffico dei sensi) ★★★☆☆
    (Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli)
  12. Senza origine (strumentale)
    (Vincenzo Incenzo, Davide Pinelli)
The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.