Al suo terzo mandato Amadeus punta tutto sulla varietà musicale, trionfa l’alchimia contemporanea di Blanco e Mahmood, in un’edizione ricca di brani uptempo dal retrogusto pop-dance
La settantaduesima edizione del Festival della canzone italiana, in scena al Teatro Ariston di Sanremo dal 1° al 5 febbraio 2022, è stata organizzata e condotta da Amadeus, affiancato da cinque co-conduttrici: Ornella Muti nella prima serata, Lorena Cesarini nella seconda, Drusilla Foer nella terza, Maria Chiara Giannetta nella quarta e Sabrina Ferilli nella serata finale.
Come già accaduto nelle edizioni del 2004 e del 2019, i venticinque artisti partecipanti hanno dato vita ad una gara unica. Abolita la sezione Nuove Proposte, ai ventidue big scelti dalla commissione artistico, si sono aggiunti tre ragazzi provenienti dal contest di Sanremo Giovani, vale a dire gli esordienti Yuman, Tananai e Matteo Romano.
Tra gli altri debutti, segnaliamo le presenze di: Rkomi, Sangiovanni, Aka 7even, Dargen D’amico, Ana Mena, Highsnob e HU, Ditonellapiaga, Giovanni Truppi e Blanco che si è aggiudicato il titolo in coppia con Mahmood sulle note di “Brividi”. Una vittoria che ha messo d’accordo le giurie, la coppia ha funzionato e ha regalato al pubblico emozioni e un bel pugno nello stomaco.
Tra i ritorni, invece, citiamo le presenze consecutive di Irama, Noemi e La Rappresentante di Lista, oltre alle piacevoli rentrée di: Elisa (assente da ben ventuno anni), Achille Lauro, Emma, Fabrizio Moro, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Iva Zanicchi, Donatella Rettore, Giusy Ferreri, Le Vibrazioni e Michele Bravi.
Top e Flop di Sanremo 2022
Top
1. Elisa – “O forse sei tu”
2. Mahmood e Blanco – “Brividi”
3. La Rappresentante di Lista – “Ciao ciao”
Flop
1. Achille Lauro – “Domenica”
2. Giusy Ferreri – “Miele”
3. Rkomi – “Insuperabile”
Oltre ai vincitori assoluti Mahmood e Blanco, a trionfare moralmente è Elisa con la sua “O forse sei tu“. Tra gli artisti protagonisti delle classifiche all’indomani dalla kermesse, spiccano La Rappresentante di Lista e Dangen D’Amico con i loro tormentoni “Ciao ciao” e “Dove si balla“. Buoni risultati radiofonici anche per “Ovunque sarai“ di Irama, “Farfalle“ di Sangiovanni, “Ti amo non lo so dire“ di Noemi, “Ogni volta è così“ di Emma, “Sei tu“ di Fabrizio Moro, “Inverno dei fiori“ di Michele Bravi e “Apri tutte le porte“ di Gianni Morandi.
Un Festival che accontenta tutte le età, con un podio altamente rappresentativo e che mette a confronto generazioni differenti. Un Sanremo all’insegna dell’italianità, una grande festa di cui tutti avvertivamo un gran bisogno. La chiusura di un cerchio o l’inizio di una nuova fase? Difficile stabilirlo, ciò che è certo è che grazie ad Amadeus la rassegna è tornata a ricoprire un ruolo centrale nelle dinamiche discografiche del nostro Paese. Tutto merito degli eccellenti risultati ottenuti, sia sul piano televisivo che su quello musicale, e che regalano slancio e prospettiva all’intero settore.
Nico Donvito
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