sabato 18 Gennaio 2025

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Valerio Scanu, quindici anni dal suo primo omonimo album

Album Amarcord, i dischi più belli da riascoltare: un viaggio nel tempo nei ricordi di progetti che hanno lasciato il segno e che vale la pena riportare alla nostra attenzione

Dopo aver parlato di “Senza nuvole“ di Alessandra Amoroso e “Sulla mia pelle” di Noemi, tra le opere musicali che proprio quest’anno festeggiano quindici anni anni di vita troviamo il primo omonimo album di Valerio Scanu, prodotto da Charlie Rapino e pubblicato il 16 ottobre del 2009.

Reduce dal successo della sua partecipazione all’ottava edizione di “Amici”, dove si è classificato al secondo posto, e dai buoni risultati del suo Ep di debutto, intitolato “Sentimento”, l’artista sardo sfodera tutto il proprio talento vocale e la sua riconosciuta notevole estensione in queste sette tracce carica di pathos, alternando atmosfere pop a suggestioni soul. A trascinare l’intero lavoro è stato il singolo “Ricordati di noi”, uno dei pezzi più belli incisi dall’interprete, firmato per lui da Bungaro e Saverio Grandi.

Due le cover presenti in scaletta: “Esisti tu” di Alan Sorrenti e Could it be magic” di Barry Manilow, canzone reinterpretata nel tempo da svariati artisti, tra cui Donna Summer e i Take That. Interessante la versione italiana di “Erase” di Mika, adattata da Emanuele Asti e rinominata “Cancellalo amore”. Splendono di luce propria anche “Polvere di stelle” e “Lacrima”, altri due tasselli importanti di questo progetto che porterà, di lì a poco, al debutto di Valerio Scanu sul palco dell’Ariston di Sanremo 2010, in gara con un brano firmato da Pierdavide Carone intitolato “Per tutte le volte che”. Il resto è storia.

Valerio Scanu | Tracklist e stelline

  1. Lacrima
    (Emanuele Asti)
  2. Ricordati di noi
    (Saverio Grandi, Bungaro)
  3. Dicono ke 6 1 stupida
    (Emanuele Asti)
  4. Polvere di stelle
    (Federica Camba, Daniele Coro)
  5. Esisti tu
    (Alan Sorrenti, Matteo Saggese)
  6. Cancellalo amore
    (Michael Holbrook, Desmond Child, J David Marr, Emanuele Asti)
  7. Could it be magic
    (Barry Manilow, Adrienne Anderson)